Da domani sarà in vigore fino al 3 dicembre, un regime differenziato che divide l’Italia in tre fasce di rischio contagio in base a 21 parametri.
l’Italia viene quindi suddivisa in tre fasce: verde, arancione e rossa. I cosiddetti scenari. La classificazione verrà decisa nelle prossime ore sulla base di 21 parametri di riferimento. Tra questi l’ndice di contagio Rt, quello dei focolai e laa situazione di occupazione di posti letto e della saturazione delle terapie intensive negli ospedali.
Sono cinque le Regioni che potrebbero diventare zona rossa, in modo totale oppure solo nei territori dove il virus è più presente: Lombardia, Piemonte, Calabria, Alto Adige e Valle d’Aosta.
Poi ci sono le Regioni che potrebbero diventare zona arancione. Qui scatterà la chiusura di bar e ristoranti, per citare una misura. Le Regioni dovrebbero essere Campania, Puglia, Liguria, Sicilia . La prima, Campania è a rischio zona rossa.
Lazio, Umbria, Toscana e Veneto dovrebbero essere insieme al resto delle Regioni in fascia verde. Tutte le altre regioni entreranno in una ampia area «verde» o meglio «gialla» (come la definisce il documento dell’Iss sugli scenari) dove entreranno in vigore tutte le nuove limitazioni decise dal Dpcm e valide per tutti.