“Nuovi paesaggi“, così si intitola la poesia che ci ha inviato il sig. Anselmo a commento di alcuni episodi della cronaca poliva e amministrativa della provincia ionica. Una poesia, non a caso, che ha come sottotitolo un emblematico: “Grottaglie, l’ultima spiaggia”.
Leggevo di quando
al Monte degli Ulivi salì il Cristo
ove tradito sarebbe stato ;
ben presto anche noi
il nostro monte avremo
traditi dall’uomo venduto.
Ere geologiche occorsero
a formare del Salento la culla
ove l’azzurro cielo del sud
tra le frondose chiome
degli ulivi si trastulla.
Pochi anni
invece son bastati
a sconvolgere l’ordine del creato:
la cupidigia dell’uomo
il dono di Dio ha cancellato.
Or nella piana
di Caprarica avremo
“una nuova orografia”:
avrà la vite, dai miei padri piantata,
di nauseabonde colline la compagnia.
Poc’altro ci manca:
un’ultima autorizzazione
un’ultima schifezza
e anche noi avremo
il monte della “munnezza”!