“Si porta a compimento il progetto di ampliamento e modernizzazione, iniziato circa un anno fa, della struttura di Medicina Fisica e Riabilitativa e dell’ambulatorio di Fisioterapia afferenti al Presidio “San Marco” di Grottaglie, oggetto di riconversione in Presidio Post Acuzie (PPA) e Presidio Territoriale Assistenziale (PTA).” Lo annuncia una nota della ASL di Taranto.
Il San Marco cambia
Quello che era l’ospedale San Marco, erede di una storia secolare e per decenni presidio della salute dei cittadini grottagliesi, e non solo, prosegue nel suo percorso verso una nuova visione di sanità del territorio. Se da una parte non mancano le critiche e le perplessità di chi – come il Comitato in difesa dell’Ospedale – vorrebbe una maggiore e più costante interlocuzione tra dirigenza ASL, responsabili politici e cittadini, se non si può non rimarcare che la chiusura o il ridimensionamento di alcuni reparti hanno sovraccaricato il Santissima Annunziata e creato non pochi problemi all’utenza, se la sperata apertura del nuovo ospedale di Taranto vede slittare (prevedibilmente?) i tempi programmati, sull’altro piatto della bilancia vanno evidenziati anche i nuovi servizi offerti – pur con tutti i limiti e le difficoltà che comportano queste innovazioni – come il servizio di Medicina dello Sport.
A testimoniare, ovemai ce ne fosse bisogno, la necessità di servizi sanitari al cittadino, sono ad esempio le oltre 200 richieste di prenotazione per le prestazioni specialistiche gratuite offerte dal presidio in occasione dell’Open Day del 27, 28 e 29 gennaio, un modo originale e utilissimo per celebrare il compatrono di Grottagle, ovvero quel San Ciro che fu medico di corpi e di anime.
Disponibili attrezzature per la fisioterapia di ultima generazione
Quello che fu un ospedale e che oggi dovrà essere un Presidio Post Acuzie (PPA) e Presidio Territoriale Assistenziale (PTA) si attrezza quindi per affrontare al meglio le sfide che il futuro presenta ed i servizi che una popolazione profondamente cambiata in questi ulti decenni richiede.
“Gli attuali dodici fisioterapisti” – afferma il dott. Michele Fabiano, Dirigente delle Professioni Sanitare Area Riabilitativa della ASL Taranto – “potranno contare su attrezzature per la fisioterapia di ultima generazione, che andranno ad integrare le esistenti”.
Le nuove attrezzature sono diverse: lettini di ultima generazione regolabili in altezza elettricamente, kinetec per la riabilitazione delle problematiche di spalla e ginocchio, stabilizzatori in postura eretta per adulti, indispensabili per permettere ai pazienti con problemi ortopedici o neurologici di recuperare una posizione normale dopo una lunga degenza a letto, tavoli funzionali per la riabilitazione logopedica e occupazionale, attrezzature per la riabilitazione propriocettiva, per aiutare il paziente a recuperare la percezione del corpo nello spazio che occupa, sollevatori con imbracature per la gestione di pazienti con problematiche complesse, ruota fissa dei lapidari, per la riabilitazione della spalla e del gomito.
La palestra riabilitativa afferente ai pazienti in regime di degenza e quella afferente agli ambulatori, sono state dotate di nuove attrezzature quali palle, panche, specchi svedesi, cuscini, pesi, rulli, cavigliere, dischi e pedane propriocettive, fasce, parallele, scale e spalliere svedesi utili per la riabilitazione dei dismorfismi, cicloergometri e tapis roulant utilizzabili anche per la riabilitazione cardiologica, che sarà attivata a breve.
Presente anche l’ambulatorio di riabilitazione del pavimento pelvico e del trattamento del linfedema
Il presidio, inoltre, offre l’ambulatorio di riabilitazione del pavimento pelvico e del trattamento del linfedema e a breve tutte le strutture saranno implementate con apparecchiature elettromedicali, anch’esse di ultima generazione.
“Ringrazio la Direzione Strategica,” – continua il dott. Fabiano – “il direttore del Dipartimento di Assistenza Riabilitativa Territoriale, dott. Pierguido Conte, e tutto il personale della struttura del presidio, che hanno permesso la realizzazione di questo progetto in divenire, grazie al quale il presidio di Grottaglie può garantire all’utenza un ampio ventaglio di prestazioni riabilitative”.