“Una rosa rossa tra le mani e due cartelli appesi al collo, recanti il nome e l’età delle donne uccise nel 2019: 38 donne vittime di #femminicidio dall’inizio dell’anno in Italia.” Marianna Annicchiarico, assessora alle politiche sociali del Comune di Grottaglie, presenta così, con un post sulla sua pagina social, l’iniziativa svoltasi per le strade cittadine.
La manifestazione culturale denominata “UnaOgniTre”, proposta dell’associazione di Promozione Sociale “Io sono Mia” e promossa dagli assessorati alle pari opportunità e alla cultura del Comune di Grottaglie con lo scopo di sensibilizzare i cittadini contro la violenza sulle donne ha nel titolo l’espressione di una drammatica constatazione: Anche quest’anno purtroppo le statistiche confermano che Una (donna) ogni tre (giorni) viene uccisa per motivi legati alla sua identità di genere. Viene uccisa in quanto donna.
Troppo spesso le violenze avvengono coperte da un silenzio ipocrita quando non complice, ed è quindi in silenzio che un corteo composto da da una quarantina di donne ha attraversato la zona del mercato settimanale ed alcune vie di Grottaglie, terminando il suo percorso in piazza Principe di Piemonte.
L’associazione di Promozione Sociale #IoSonoMia ha attivato sul territorio di Bitonto nel 2015 uno sportello informativo per le donne vittime di violenza e da novembre 2018 gestisce il centro antiviolenza «Io sono Mia», autorizzato al funzionamento ai sensi della legge regionale. In quasi sei anni di attività«lo Sono Mia»si è distinta a livello nazionale e regionale per l’attento quanto innovativo lavoro di prevenzione svolto nel suo territorio, attraverso l’uso di diversi strumenti culturali e artistici. In occasione del Festival Oltre Lirica, «Io Sono Mia», in rete con le associazioni locali del Comune di Grottaglie, ha quindi proposto questo un evento di sensibilizzazione sui temi del femminicidio che emergono dall’opera lirica “Carmen” che verrà rappresentata il 7 luglio 2019 presso le Cave di Fantiano.
“Uno slow mob – spiega la assessora grottagliese – che si è snodato per le vie del mercato settimanale del Giovedì a Grottaglie e poi lungo le vie principali della città per sensibilizzare e ricordare che i servizi di accoglienza, accompagnamento e presa in carico delle donne vittime di violenza ci sono (centri antiviolenza, sportelli di ascolto, case rifugio) ma ancora tanto c’è da fare sul piano dell’informazione, della formazione e verso la diffusione di una cultura del rispetto delle differenze di genere.”