«Dopo l’ultimo, coraggioso, chiaro e tempestivo documento politico del Partito Democratico di Grottaglie, il percorso verso le comunali del 2016 è ormai segnato e le primarie ne sono l’importante tappa iniziale. Ma perché fare le primarie? E soprattutto come farle? » E’ quanto chiede il Movimento civico Libera…Mente.
«Ricorrere a questa formula – afferma la nota – non è affatto una scelta capotica o strumentale, per mettere tutti fuori combattimento o, peggio, per favorire solo qualcuno. Bensì è una impellente necessità. L’esigenza di svolgere oggi le primarie a Grottaglie ha una storia lunga e paradossale. La prima Giunta – di insediamento – fu nominata in ritardo, in polemica e in precario. La seconda Giunta – di riparazione – fu rinominata sempre in ritardo e vieppiù in confusione. La terza Giunta – ultima in senso temporale – è stata (ri)rinominata costantemente in ritardo e commissariata dal Partito, cioè costretta all’ordinaria amministrazione. Così, a consuntivo, trascorsi quattro anni di consiliatura, non risulta raggiunto nessuno degli obiettivi previsti nel Programma elettorale. E la Giunta in carica non ha dichiarato neanche un suo Programma di fine mandato. Vi è di più. Un anno prima delle elezioni, la stessa Coalizione “Grottaglie oltre …” è stata sciolta, dai suoi fondatori, senza rimpianti né commemorazioni né onori. Mentre alla attuale Maggioranza consiliare è stato dato l’accompagnamento coatto a scadenza. Resta, al momento, l’incognita Bilancio: sarà approvato o no?
Ecco perché si devono fare le Primarie! Perché il passato non è più sostenibile, anzi è proprio da cancellare. D’altro canto – prosegue la nota del Movimento civico Libera…Mente, a Grottaglie è urgente ed è improrogabile il ricambio generazionale, nella politica locale “… e oltre” (nelle Istituzioni, nei Partiti e nei Movimenti). Quindi, la prossima Assise del Consiglio comunale, quello del quinquennio 2016/2021, deve clamorosamente e appassionatamente accogliere i giovani apprendisti, con l’auspicio che siano una maggioranza larga e incisiva. Allora i vecchi e gli invecchiati se ne facciano una ragione. Questi hanno ora l’obbligo morale di lasciare i posti da loro per troppo tempo occupati, in ultimo pure con sterili risultati. I vecchi adesso devono dimostrare piuttosto di essere animati da saggi intenti, onde favorire il rinnovamento immediato e promuovere la selezione delle future intelligenze di leadership e carisma. Perciò, noi di “Libera…Mente” approviamo la proposta del Partito Democratico cittadino di aprirsi al confronto reale con le varie e diverse componenti socio-culturali (purché lo faccia), non temendo il confronto su tutto e con tutti. La novità politica sta dunque nel convocare a breve quel richiesto Tavolo del libero dialogo, a cui occorre far sedere le varie espressioni della nostra Comunità, lì rappresentata però da attori nuovi e forze fresche. A quel Tavolo devono arrivare le idee, non i caporali. A quel Tavolo devono essere poste e discusse le Mozioni del cambiamento (i propositi, le questioni, i sogni) nonché devono essere composte le Liste di programma, ossia bisogna interessare e chiamare gli uomini dai quartieri e dalle zone della Città.
Ecco come si devono fare le Primarie! La gente – conclude la nota del Movimento civico Libera…Mente – deve decidere e votare per un Progetto di cose vere e i nomi a esso legati devono avere facce candide (da cui deriva candidato), facce perfino sconosciute, ma almeno non maschere del poco o niente.»