Mimmo Annicchiarico, dopo essere stato eletto in Consiglio Comunale nelle file della coalizione “Grottaglie ON” ed essersi dichiarato indipendente dalla stessa, prende le distanze dalla maggioranza annunciando la scelta con una lettera aperta indirizzata al Sindaco di Grottaglie e alla Coalizione “Grottaglie On”.
“Dopo aver appreso da canali di comunicazione extraistituzionali l’elenco delle opere pubbliche, inserite nel Piano Triennale – scrive Mimmo Annichiarico, prendo definitivamente atto della scelta del Sindaco di continuare a considerarmi inopportunamente un “consigliere aggiunto” di maggioranza, solo strumentalmente organico ad una visione amministrativa, che prescinde da ogni preventivo coinvolgimento diretto nella vita e nelle scelte di indirizzo politico. Diventa, pertanto, conseguente la mia decisione di prendere più chiaramente le distanze da una coalizione, che, per quanto ampia, non riesce evidentemente a contenermi, restringendomi in un ruolo, in cui il mio profondo sentire politico da tempo, invero, stenta a riconoscersi.Ho atteso invano, finora, che Sindaco e Giunta ritenessero la mia dichiarata “indipendenza” un valore da coltivare, in termini di “consilium et auxilium” e non un’insidia da cui guardarsi.
Constato, invece – prosegue Mimmo Annichiarico nella sua lettera aperta indirizzata al Sindaco di Grottaglie e alla Coalizione “Grottaglie On”, che l’unica attenzione resta quella rivolta al mio comportamento in Consiglio o nelle Commissioni: gradito, se contrassegnato da un voto favorevole ai provvedimenti proposti, ancor meglio se non commentati con qualche distinguo, o, al contrario, indisponente, quando volto a ricercare punti d’incontro con le opposizioni. Non posso venir meno al dovere civile e morale di onorare il mandato consiliare chiesto e ricevuto in campagna elettorale, di operare per svolgere compiutamente e responsabilmente il ruolo di accompagnare, con l’aiuto ed il consiglio, una coalizione che proclamava il suo impegno di accendere il cambiamento.
Proverò, da oggi, a farlo, senza vincoli di maggioranza, con la libertà di pensare e di parlare, in nome di una politica, che ambisca ad essere “altra ed alta”, ricavandomi un “cantuccio”, inizialmente in solitudine in Consiglio Comunale, con qualche speranza che da “poca favilla” possa generarsi una “gran fiamma”, dentro e fuori l’aula consiliare, facendo di “POLIέTICA” la voce, la casa, l’orizzonte comune di altri spiriti liberi. E così, “per correr miglior acque alza le vele omai la navicella del mio ingegno, che lascia dietro a sé… ” (Purgatorio, Canto I, vv. 1-3). Non fuggo nel paradiso delle minoranze dall’inferno della maggioranza – chiarisce Mimmo Annichiarico nella sua lettera aperta, non essendo, peraltro, né questa l’Inferno, né quelle il Paradiso, ma pianto una tenda nel Purgatorio della politica, l’unico luogo che prevede un “cammino” sulle strade del dubbio, ma anche della speranza, contro le certezze manichee di contendenti, che ritengono di essere sempre loro dalla parte della ragione e gli altri da quella del torto. Il giudizio politico, ovviamente, non intacca la dovuta stima personale.”
Ancor prima che la lettera aperta venisse resa nota da Mimmo Annicchiarico, il contenuto della stessa è stato annunciato e commentato dal Sindaco Ciro D’Alò con un post sulla propria bacheca social (LEGGI QUI).