“Forse in pochi sanno che esiste il Regolamento per la gestione dell’impianto natatorio del Comune di Grottaglie. Uno strumento di cui l’Amministrazione si è dotata per gestire giuridicamente e legalmente la Piscina, che ricordiamo, è di proprietà comunale” è quanto premette Michele Santoro in merito alla riapertura della Piscina Comunale.
“Il Regolamento stabilisce che il concessionario garantisca il mantenimento degli standards qualitativi offerti dall’impianto comunale come definiti, ivi compreso un ambiente gestionale sereno e rapporti collaborativi con i clienti singoli e con quelli societari. Nello stesso regolamento vengono definiti una serie di obblighi e oneri ai quali ci si deve attenere. La domanda che sorge spontanea è: chi vigilerà sull’adempimento di questi oneri e obblighi? In che modo verranno effettuati i controlli e con quale cadenza?”, si interroga Santoro.
“La concessionaria ha diffuso una campagna pubblicitaria in cui informa sui corsi e sulle modalità di attività attivi a partire da lunedì 13 febbraio. Un opuscolo informativo con i corsi, gli orari e i costi è in diffusione in tutta la città. In entrambi però non viene evidenziato che alle persone diversamente abili, alle persone in stato di grave disagio economico, accertato dal servizio sociale comunale ed agli anziani ultrasessantacinquenni è garantita la frequenza di lezioni gratuite. Perché i cittadini non sono stati informati di questa possibilità? Questo comportamento è deplorevole”, aggiunge il consigliere Comunale Santoro che premette che del bando di gara, della presenza all’interno della Concessionaria di un consigliere eletto nel Partito Democratico e rinunciatario di tale incarico e, delle scelte fatte dall’Amministrazione Alabrese e adottate anche dalla Giunta D’Alò, ne parlerà in altra sede, sottolineando che la questione che solleva oggi ha una priorità sociale ed economica più che politica.
“Dopo sette anni di lucchetti e porte chiuse, dopo che la struttura è andata in rovina per mancanza di manutenzione, viene finalmente restituito l’impianto natatorio di proprietà Comunale. Una struttura nella quale i cittadini devono poter accedere senza vincoli e senza impedimenti, così come stabilito dalle normative. Il Regolamento impone alla Concessionaria di dedicare corsi e ingressi gratuiti alle fasce deboli. Perché non vedo avvisi o manifesti pubblicitari che informano i cittadini di questo?
Sono stati persino riconosciuti sconti del 30% ai residenti in altri Comuni. E ai grottagliesi nulla. E’ una vergogna”, è quanto chiede Santoro.