«E’ partita ieri 27 agosto tra mille difficoltà la 49^ Sagra del Vino di Carosino. Momento clou dell’apertura e dei successivi giorni di festa, sempre lo stupefacente zampillio del vino che sgorga invece dell’acqua, dai beccucci della fontana monumentale della centralissima P.zza Vittorio Emanuele III.» A fornire una cronaca ed un commento a questa importante manifestazione che sfiora il mezzo secolo di vita è Floriano Cartanì.
«Dopo la giornata di ieri con il convegno “Viticoltura Biologica: una marcia in più per la Puglia”, curato dall’enologo Giuseppe Bino e la musica offerti dall’Orchestra Mancina e dai DJSET – scrive ancora Floriano Cartanì, per oggi venerdì 28 le manifestazioni cominceranno alle 18.00 nell’anfiteatro della Villa Comunale col torneo di Tiro con l’Arco a cura dell’ass. Arcieri di Aulon. Alle 1930 circa Conversazione Spontanea e Rinfresco offerto dalle Cantine Daniele Marinelli di Carosino mentre, verso le 21.00, Corteo Storico con Sbandieratori e Musici partenti dalle stesse cantine site in c.so Umberto 168. Alle 22.00 Tiro con l’Arco per bambini e, a seguire, musica con i Rinoplastici e la cover band di Rino Gaetano. A Mezzanotte, poi, consueto appuntamento con i giovani, curato dalla band Balka Binoidi. Sabato 29, presso il palazzo ducale, appuntamento alle 19.30 con il convegno sul tema “Pane al veleno: riflessioni sull’era pre e post industriale”, cui seguirà un corteo folkloristico. Verso le 21.15 nei giardini del Castello D’Ayala Valva, tradizionale degustazione del “Vino di lu particolare” e poi spettacolo musicale con i Rekkiabilly prima e, intorno alle 24.00, concerto del Salento All Stars poi. Per domenica 20, infine, alle 22.00 Roy Paci&Aretuska mentre, intorno alla mezzanotte, spettacolo musicale con Fido Guido.
Sin qui – nota ancora Floriano Cartanì – il programma in cartellone, per una edizione in tono assai minore rispetto alle precedenti. Certo, si dirà, l’edizione 2015 non è la solita edizione. E’ la prima volta, corre obbligo ricordarlo, che dopo quasi mezzo secolo di vita, non vedrà la presenza appunto dell’Antica Cantina Sociale e del suo vino. Una cosa, senza nulla togliere alle altre cantine presenti sul territorio comunale, impensabile sino a pochi anni fa e che la cittadinanza più accorta non ha ancora del tutto dimenticato. Da sempre, infatti, il connubio Sagra del Vino e Antica Cantina Sociale hanno rappresentato la storia del paese. Anzi, se vogliamo, il paese stesso, avendo portato il nome della cittadina jonica e del suo famoso vino a superare i confini provinciali e regionali, sino ad arrivare sulla bocca dei più raffinati intenditori. E lei, la “Sagra”, anche quest’anno si è voluta (ri)prendere la sua piccola rivincita, facendo ancora parlare di sé, pur largamente rimaneggiata nella sua propria intrinseca spettacolarità. La “Sagra”, infatti, al pari di un’anziana blasonata signora, non è voluta mancare al grande appuntamento del 2015, al suo incontro annuale con i suoi cittadini, visitatori e turisti, che da tanto la conoscono, l’aspettano e l’amano.
Proprio per questo – conclude Floriano Cartanì – e per tanto altro ancora, la Sagra del Vino di Carosino non poteva non farsi. Allora auguri anticipati bella signora, per il tuo prossimo cinquantesimo.»