prevenzione mammografie
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Al via l’ottobre rosa della prevenzione con Lilt For Woman. A Taranto visite senologiche e altre iniziative. Oltre 55mila nuove diagnosi solo nel 2021 e una tendenza all’incremento anche sei soggetti sotto i 40 anni. Resta allarmante il dato italiano sulla rilevanza epidemiologica del tumore alla mammella, il più diffuso tra le donne, sebbene la percentuale di guarigione sia dell’oltre l’80% dei casi. Proprio sulla base di queste evidenze, l’Associazione Provinciale di Taranto della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori rilancia il suo consueto impegno nell’ambito della campagna nazionale Lilt For Women – Nastro Rosa, favorendo la prevenzione precoce e sensibilizzando l’opinione pubblica sul tema per tutto il mese di ottobre.

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La campagna di prevenzione

La campagna coinvolge le 106 Associazioni Provinciali dell’ente di volontariato, puntando per l’edizione 2021 su una testimonial d’eccezione, l’attrice Matilde Gioli, nota al grande pubblico per essere uno dei camici bianchi della fiction Doc. Nelle tue mani. Come ogni anno, l’iniziativa più importante messa in campo dalla Lilt di Taranto riguarda l’accesso gratuito a visite senologiche con ecografia mammaria, rivolte a donne di età compresa tra i 25 e i 49 anni, che intendono diventare socie della Lilt provinciale, perfezionando il tesseramento al momento della visita stessa.

Le visite saranno condotte da un medico specialista in una struttura sanitaria convenzionata con la Lilt di Taranto. Le interessate dovranno prenotare, chiamando i numeri 099.333183 o 344.2008885, dalle 13.00 alle 16.00, dal lunedì al venerdì, e il sabato, dalle 09:00 alle 12:00. Saranno accolte solo le richieste di chi non ha fatto un controllo al seno di recente o che non rientra ancora nello screening mammografico della ASL. Gli appuntamenti diagnostici saranno prenotati sino ad esaurimento del numero complessivo programmato.

La Lilt di Taranto fa appello al buonsenso dell’utenza, ritenendo più giusto lasciare spazio alle richieste provenienti da donne con basso reddito, che contano casi di cancro al seno tra le familiari consanguinee.

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