«Come al solito il sindaco D’Alò risponde nel modo sbagliato a problemi che meritano un’adeguata attenzione come nel caso del mercato ortofrutticolo settimanale.» E’ quanto dichiara il gruppo consiliare “Articolo 1 – Movimento Democratico e Progressista” in una nota a firma di Francesco Donatelli, Aurelio Marangella, Massimo Serio.
«Questo mercato – ricorda la nota di MDP, istituito in forma sperimentale nel 2010 è stato sempre valutato come una risposta al contrasto all’ambulantato selvaggio e anche perché è uno strumento che viene utilizzato in numerosi Comuni italiani anche per la sua funzione calmieratrice dei prezzi. Alla base dell’intervento odierno della forza pubblica richiesto dal sindaco (vigili urbani, carabinieri e polizia), vi è un comportamento riprovevole di alcuni commercianti irrispettoso dal punto di vista dell’igiene e dell’ambiente.
Per la verità tale comportamento è da addebitare anche agli altri operatori del giovedì che lasciano, alla fine della giornata, una situazione igienicamente inaccettabile che, in ogni caso, va represso con una maggiore vigilanza e adeguate sanzioni. A questo punto ci dobbiamo aspettare dal sindaco un’ordinanza di ……. chiusura di tutto il mercato settimanale? E’ del tutto evidente che il mercato ortofrutticolo settimanale va regolamentato, facendo tesoro della lunga sperimentazione, creando tutti gli strumenti a garanzia dell’igiene pubblica nell’ottica anche del riconoscimento della funzione sociale che svolge. Ecco perché riteniamo profondamente sbagliato l’azione del sindaco che, prefigura ipotetiche soluzioni alternative, non ancora praticabili, sopprimendo quello esistente.
In sostanza è mancata, da parte dell’amministrazione comunale, una minima dose di buon senso che dovrebbe sempre accompagnare la sua azione ed evitare una inutile esibizione muscolare.
A nostro parere – affermano Donatelli, Marangella e Serio – era giusto assecondare quello che chiedono centinaia di cittadini che hanno sottoscritto una petizione popolare e i sindacati: aprire un dialogo con gli operatori che riconoscono le loro responsabilità tanto da proporre un aumento della tassa di occupazione del suolo pubblico che pagano regolarmente. Il sindaco deve ascoltare di più i cittadini e meno gli ultras che lo circondano perché la gente, non a caso, fa notare il doppiopesismo nei confronti, per esempio, dei “paninari” a cui si è trovata una soluzione che li favorisce, forse perché ben rappresentati in consiglio comunale?
Né può pretendere di “risolvere” il problema del mercato ortofrutticolo parlando di lotta all’abusivismo quando Grottaglie è invasa da un ambulantato selvaggio e incontrollato.
Detto ciò, ritornando al mercato ortofrutticolo settimanale – concludono Donatelli, Marangella e Serio, rivolgiamo al sindaco l’invito a dialogare di più, ad usare maggior buon senso, evitando l’esibizione di muscoli, aprendo una seria riflessione a cui noi, come al solito, non ci sottraiamo a dare il nostro contributo alla migliore soluzione del problema magari in una apposita seduta del Consiglio Comunale.»