Una serata molto partecipata ed intensa, ricca di emozioni ed esperienze vissute da tanti volontari e cittadini con l’arrivo dei migranti nella nostra città.
“Condividere e riflettere su quel periodo guardando al futuro” è stato l’obiettivo emerso durante l’iniziativa organizzata dall’associazione onlus di volontariato e solidarietà, Madonna delle Grazie nel salone degli Specchi del comune di Taranto, in tutti gli interventi dei presenti.
Mary Luppino presidente dell’onlus MdG, associazione presente sul nostro territorio da quindici anni, ha voluto evidenziare ad inizio serata come: “l’entusiamo, la solidarietà e slancio che tanti tarantini e tarantine hanno dimostrato nei confronti dei nostri fratelli e sorelle arrivati con gli sbarchi sono la dimostrazione della grande generosità della nostra città. Anche le famiglie in difficoltà hanno voluto adoperarsi per dare qualcosa a chi ha ancora meno.
Questo è il messaggio di speranza che con la nostra iniziativa vogliamo dare, mettendoci a disposizione per creare una rete per favorire ed accompagnare anche in futuro il difficile percorso dell’integrazione che solo se gestito viene vissuto come una risorsa”.
“Non dimentichiamo che sono uomini, donne, bambini che fuggono dalla guerra, dalle dittature, dalle catastrofi ambientali e persecuzioni religiose – ha proseguito la presidente di MdG –fanno viaggi che durano anni per arrivare nel nostro paese, pagano tanto per arrivare da noi…però durante il viaggio spesso trovano la schiavitù e la morte”.
A seguire numerosi sono stati gli interventi. Commovente il racconto di Fiorella Occhinegro dell’Abfo, nota associazione della città, toccante l’intervento della pediatra Cosima Rochira, sentiti ed appassionati gli interventi di Mario Fasano e Brenno Cingolani responsabili di zona Agesci e di Luca Micelli dell’associazione Azione Cattolica.
Interessante ed utile l’intervento di Claudia Tribbia dell’associazione Il Germoglio che ha parlato dell’affido, importante il contributo di Marisa Metrangolo di Migrantes che ha fotografato la realtà dell’immigrazione nella nostra città.
La serata è stata dedicata al piccolo Lollo attraverso un messaggio inviato dal papà Mauro Zaratta ed a Franco Scialpi, scomparso a giugno durante il suo servizio di capo scout del gruppo Taranto 2 dell’Agesci.
L’iniziativa che è stata moderata dalla blogger e volontaria Marianeve Santoiemma ha visto una bella e suggestiva mostra di foto ad opera di Luciano Manna ed un video amatoriale della volontaria Simona Micelli.
Anche il sindaco Stefano e l’assessore Baio hanno raccontato la loro esperienza, in qualità di medici e pediatri che in quei giorni si sono messi a disposizione completa, “facendo tutto quello che c’era da fare”.
“Volontari, cittadini, responsabili di associazioni ed istituzioni tutti insieme –ha concluso la presidente Mary Luppino -abbiamo scritto una delle pagine più belle della storia di Taranto. Da qui dobbiamo partire”.