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Siamo soddisfatti che si compia un altro, importante, passo verso il riconoscimento della Dop “Mozzarella di Gioia del Colle”. La mozzarella, eccellenza gastronomica del territorio, è prodotta anche in alcuni comuni della provincia di Taranto, che vantano una grande tradizione casearia”. E’ ciò che dichiara Luca Lazzàro, presidente di Confagricoltura Taranto, in merito al percorso della Dop “Mozzarella di Gioia del Colle”, in dirittura d’arrivo.

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“La Dop – ricorda Lazzàro – comprenderà, infatti, i territori dei comuni di Castellaneta, Crispiano, Laterza, Martina Franca, Massafra, Mottola per la provincia di Taranto e di Acquaviva delle Fonti, Alberobello, Altamura, Casamassima, Cassano delle Murge, Castellana Grotte, Conversano, Gioia del Colle, Gravina in Puglia, Locorotondo, Monopoli, Noci, Putignano, Sammichele di Bari, Santeramo in Colle, Turi per la provincia di Bari.
Confagricoltura Taranto plaude a questo risultato, promosso, a livello locale anche dal contributo dei Gal e dell’Associazione Allevatori Puglia. A Gioia del Colle, i funzionari del Ministero perle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, coadiuvati dai rappresentanti della Regione Puglia, alla presenza di allevatori e trasformatori rappresentati delle associazioni datoriali e delle autorità istituzionali e politiche, danno pubblica lettura del disciplinare di produzione della Dop. Su incarico dell’Ats “Treccia dei Trulli”, presieduta da Pietro Laterza, il disciplinare è stato redatto da Michele Faccia dell’Università degli Studi di Bari – Aldo Moro, da Giuseppe Mangini dell’Ara Puglia e da Giuseppe Genco della Cna/Gal – Terra dei Trulli e di Barsento.”

Luca Lazzàro, presidente di Confagricoltura Taranto, aggiunge: “Il disciplinare rappresenta una prolungata e impegnativa attività di ricerca e studio per una definizione dei criteri attenta e rispettosa, condivisi dai rappresentanti della filiera, cui allevatori e trasformatori devono obbligatoriamente attenersi per fregiare il loro prodotto del marchio Dop. Buono, è stato, anche il raccordo con la Regione e con il governo, che hanno sostenuto l’iniziativa. Finalmente, l’ottenimento del marchio di indicazione d’origine protetta per la “Mozzarella di Gioia del Colle” potrà essere garanzia di qualità, tracciabilità e riconoscibilità del prodotto, ma anche di rispetto e tutela del consumatore e opportunità di consolidamento commerciale sui mercati.

Lo stesso marchio – conclude Lazzàro – può rappresentare un’occasione importante di rilancio, valorizzazione e promozione della produzione casearia dei comuni della provincia di Taranto rientranti nel protocollo, già noti per la bontà della mozzarella e dei formaggi prodotti con il latte dei nostri allevamenti”.

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