«Come volevasi dimostrare, siamo arrivati al dunque. Entro fine mese la Regione Puglia dovrà consegnare al Ministero della Salute il Piano di Riordino ospedaliero.» Ritorna sulla questione dell’ ospedale di Grottaglie la sezione di Monteiasi del Partito Comunista d’Italia, con una nota a firma di Ciro Manigrasso.
«Ci sono gli standard nazionali da rispettare – ricorda il PCd’I – ma ogni Regione li modellerà a seconda delle esigenze dei territori. Per quanto ci riguarda, molto da vicino, si prevede la CHIUSURA dell’ Ospedale di Grottaglie. Anche se sono ancora in molti a voler far credere il contrario. Grottaglie perderà Ostetricia e non già a favore di Manduria, si prevede che rimarranno solo Taranto e Martina Franca, anche se ancora non ha la Rianimazione, e l’offerta dei privati. Non si capisce perché i privati si e il pubblico eccellente no. Grottaglie perderà anche il Pronto Soccorso, perché non ha la rianimazione ed essendo già alle dipendenze del Santissima Annunziata, perderà anche le altre eccellenze. Rimarrà solo la Lungodegenza, forse perderemo anche l’eccellenza del Laboratorio di Analisi.
Senza volerci allungare più di tanto – prosegue Ciro Manigrasso – è arrivato il momento di far sentire la voce del territorio in modo serio e forte senza le passerelle inutili. Qualche tempo fa, avevamo proposto, senza risultati, una azione forte del Territorio, cioè le dimissioni di tutti i Sindaci del bacino ( tanto entro 20 giorni si possono ritirare se il problema è la poltrona), a questo aggiungiamo, prima delle dimissioni, la convocazione urgente di tutte le assise pubbliche; Consigli Comunali e Consigli delle Unione dei Comuni del bacino, aperto alla partecipazione degli operatori sanitari e dei Cittadini.
Entro la fine del mese di Febbraio possiamo ancora, se lo vogliamo, far sentire la voce del territorio, dopo ci resterà solo il rimpianto.»