«La presente per chiedere alle SS.LL. in indirizzo la convocazione del Consiglio Comunale monotematico del Comune di loro appartenenza, “urgente”, per discutere della gravissima situazione in cui a brevissimo si troverà tutto il comparto della Sanita Nazionale, Meridionale e in particolare drammaticità la Sanità della Provincia di Taranto con particolare attenzione all’Ospedale San Marco di Grottaglie.» E’ quanto chiede Ciro Manigrasso per la sezione di Monteiasi del Partito Comunista d’Italia in una “lettera aperta” indirizzata ai Sindaci dei Comuni di Carosino, Faggiano, Grottaglie, Leporano, Lizzano, Monteiasi, Montemesola, Monteparano, Pulsano, Roccaforzata, San Giorgio Jonico e San Marzano di San Giuseppe, oltre che ai Presidenti dei Consigli Comunali ed ai Consiglieri Comunali e Capogruppo dei Comuni destinatari.
«Come sicuramente sarete a conoscenza – scrive Manigrasso – dal giorno 25/11/2015 entrerà in vigore la direttiva emanata dal Governo per superare la Procedura di infrazione del 2012 dell’Unione Europea in materia di Orario di Lavoro del personale Dirigente e Sanitario del SSN. Questa circostanza ci induce ad avere grossissime preoccupazioni circa il mantenimento in vita dell’Ospedale “San Marco” di Grottaglie. Tutti noi conosciamo l’importanza che riveste tale Presidio per l’intero bacino di questa parte della Provincia di Taranto di circa 100 mila abitanti. Di seguito vi rimettiamo una bozza di documento, migliorabile, da APPROVARE nei vari Consigli Comunali, che riterranno di tenere e di inviare lo stesso al Presidente della Regione Puglia (Ass. alla Salute ), al Direttore Generale della ASL di Taranto e a Tutti i Parlamentari Pugliesi, Consiglieri Regionali ed Organizzazioni Sindacali.»
Ordine del Giorno (Bozza)
Considerata Per affrontare la direttiva comunitaria che impone all’Italia un maggior rigore nel rispetto di alcuni standard lavorativi per i dirigenti medici, vale adire 11 ore di riposo nell’arco delle 24 ore e una giornata lavorativa non maggiore di 12 ore e mezza al giorno per ciascuno.
Queste disposizioni penalizzeranno maggiormente le Regioni Meridionali, dove oramai è cronica la carenza di personale medico e paramedico oltre a quella legata ai deficit strutturali che si hanno in gran parte degli ospedali, spesso fatiscenti e senza adeguate attrezzature, tali da produrre molteplici problemi alle popolazioni e per le quali in molti sono costretti ai viaggi della speranza nel Nord Italia.
Per quanto riguarda la Regione Puglia dove alla mancanza storica di 2000 unità in pianta organica. Per la provincia di Taranto, al proposito, va ricordato che scade a fine anno il cosiddetto decreto “SALVA ILVA” che ha consentito alla sanità ionica una boccata di ossigeno attraverso 10 milioni di euro suppletivi in 3 anni utilizzati per assumere circa 350 operatori sanitari a tempo determinato per fronteggiare il blocco delle assunzioni per effetto del Piano di Rientro della Sanità Pugliese.
Ancora più penalizzate saranno le popolazioni, dove insistono strutture piccole.
Nello specifico, queste disposizioni, minano quasi certamente la sopravvivenza dell’Ospedale San Marco di Grottaglie che è riferimento di un bacino di utenza calcolato in circa 100mila abitanti.
Solo per fare mente locale e rimanere ai dati parziali dell’anno 2015, in questa struttura ospedaliera, pur accorpata al Santissima Annunziata di Taranto, a oggi si registrano questi dati:
OSTETRICIA/GINECOLOGIA: 520 parti con scarsa incidenza di cesarei;
PUNTO di PRIMO SOCCORSO: 19.000 accessi di cui quasi il 15% con ricovero nei vari reparti della struttura del San Marco;
ORTOPEDIA: 18 posti letto, 5 medici e 11 Infermieri, tutti a tempo indeterminato, 700 Interventi (stessa media nel 2014) con durata di degenza 24/48 ore salvo eventuali complicanze;
MEDICINA e LUNGODEGENZA: di recente, grazie all’impegno del dottor Fernando Sogari, direttore di Medicina generale del SS. Annunziata e, quindi del San Marco, nonché a capo del Dipartimento di Medicina della Asl ionica è stato arricchito di un ambulatorio di Pneumologia, aperto al territorio, di adeguarlo al meglio quale struttura per le diagnosi pneumologiche con previsione;
Eccellenze per il Laboratorio dI Analisi e Reparto di Chirurgia, se pure quest’ultimo opera con orario ridotto.
Questi dati, molto importanti, danno il senso di cosa significa l’Ospedale San Marco di GROTTAGLIE per l’area orientale ionica.
In caso di sua chiusura o drastico ridimensionamento in seguito alla mancanza di personale medico e paramedico l’intero sistema sanitario nella provincia di Taranto rischia di collassare.
Perché l’utenza dovrà rivolgersi ad altre strutture più salvaguardate ma che, comunque, non saranno in condizioni di poter offrire il diritto alla salute . A tal proposito, basti solo considerare come il Santissima Annunziata potrà affrontare un cospicuo carico di circa 700 parti in più, quelli mediamente registrati annualmente a Grottaglie, quando già il suo reparto è in emergenza.
Per queste evidenti ragioni si chiede al Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, con delega alla Salute, e alla Direzione della Asl di Taranto di attentamente considerare, nel momento in cui organizzeranno il nuovo servizio con la distribuzione del personale medico, dell’importanza strategica dell’Ospedale San Marco di Grottaglie.