«Egregio Sindaco, egregi amministratori e cittadini tutti di Grottaglie,ì è arrivato il momento di riflettere su quello che sta accadendo alla nostra bella cittadina, tutti noi ne siamo responsabili, cittadini ed amministratori, nessuno ne è escluso. » Comincia con queste parole la lunga lettera aperta che Massimo Quaranta indirizza al sindaco, agli amministratori ed ai cittadini di Grottaglie, affrontando con una lucida analisi alcuni dei problemi più urgenti della nostra società.
«Viviamo dei tempi difficili – scrive Massimo Quaranta – e ci lamentiamo tutti del degrado, della maleducazione, della mancanza di decoro e della mancanza di rispetto delle regole basilari del vivere comune. E’ indubbio che c’è una visibile crisi di valori determinata da tante problematiche, in primis da modelli di riferimento falsi e vacui che ci vengono dati dalla tv e dai mass media, dalla mancanza di lavoro, di buon senso e dalla maleducazione dilagante che compone un puzzle molto complesso.
La crisi economica e lo sfaldamento dei valori a livello familiare determina una forte regressione educativa e quindi a scuola, per strada e nelle famiglie è assolutamente palpabile il disagio che ne definisce lo specchio della società.
Inoltre, nella nostra città, ogni giorno si osservano moto che sfrecciano a forte velocità senza rispettare il codice stradale con alla guida ragazzi ed adulti senza casco; auto che sfrecciano anch’esse con alla guida delle persone impazienti, maleducate ed intolleranti, parcheggi per i disabili perennemente occupati da auto di normodotati ecc….! Non mi soffermo su altro perché il discorso è molto più ampio.
Ebbene, credo che questo nichilismo, questa passività, questo adagiarsi al peggio non faccia al caso di questa amministrazione né tantomeno ai cittadini di Grottaglie.
Occorre reagire con positività ma soprattutto AGIRE, cercare e proporre soluzioni.
L’amministrazione comunale deve impegnarsi maggiormente su più fronti dimostrando maggior interesse verso i cittadini. Con la buona volontà si può.
Occorre maggiore vigilanza e controllo del territorio per la sicurezza dei cittadini e credo che le soluzioni ci siano e che il nuovo assessore possa operare in tal senso.
Poche piazze con ampi spazi sono fruibili al pubblico visto che le altre sono monumenti di chiusura al pubblico (piazza Verdi con la sua G visibile agli extraterrestri ed agli aerei, piazza alle spalle della chiesa Madonna delle Grazie denominata da molti cimitero polacco o quella giù al Comune che è un monumento all’incuria) che pongono pericoli per la sicurezza e la salute.
In quelle “ disponibili “ ci sono spesso bulletti di ogni genere che non vengono redarguiti da nessuno, hanno campo di libera prevaricazione e danneggiano le strutture ritenendole di proprio uso esclusivo. Presenti barriere architettoniche e pericoli derivanti dalla precaria pavimentazione che limitano la fruibilità.
Secondo il mio pensiero occorrerebbe realizzare delle piazze APERTE, dove ci possa essere la possibilità di vigilanza e di gioco per i bambini. Creare spazi verdi liberi ed attrezzati per gli sports maggiormente praticati con qualche canestro per la pallacanestro ed anche una cordicella che possa fungere da rete di pallavolo o uno spazio per farli giocare a calcio senza tirare palloni in faccia a chi vuole stare all’aria aperta. Con un po’ di buona volontà si potrebbero fare molte cose, tipo anche una ….PISTA CICLABILE o un percorso per il footing visto che i Grottagliesi devono correre tra le auto tra mille pericoli.
I bambini non sanno dove giocare ed i genitori non sanno dove poter stare all’aria aperta nel periodo estivo insieme a tutti i componenti della propria famiglia soprattutto se ci sono più figli di varie età e tenerli sott’occhio per i pericoli costanti che ci sono.
Vengono finanziati progetti per la devianza minorile ma credo che si possa fare molto per la prevenzione vista la caratteristica formativa ed educativa dello sport che ha per peculiarità il RISPETTO DELLE REGOLE e la salute, lo star bene, ecc…!
Visto l’allarme educativo incrementare e valorizzare lo sport credo che sia fondamentale.
Riguardo i disabili:
segnalo, e questa è una cosa ancora più deleteria per una città come Grottaglie, che i parcheggi riservati ai disabili sono quasi sempre occupati da auto senza autorizzazione e quello che preoccupa di più sono le risposte che vengono riservate dai contravventori a chi reclama un diritto, cioè di essere nella condizione di disabile o di accompagnatore di disabile. Probabilmente i contravventori vogliono comprendere il senso di integrazione dal loro punto di vista perché trovo sempre i posti auto riservati ai disabili occupati. Forse perché i cosiddetti “normali” vogliono integrarsi con i disabili?
Non tutti i marciapiedi sono forniti di “dislivello per la discesa dei passeggini e sedie a rotelle, occorrerebbe fare un giretto ed abbattere le barriere architettoniche.
Occorre munire di tettoie le scuole per accogliere i disabili non autonomi nelle giornate di maltempo (immaginate un bambino o ragazzo bagnato permanere in classe per 5/6 ore in quelle condizioni ed immaginate un genitore accompagnatore che va al lavoro bagnato….)
Per quanto descritto penso:
che occorre fare cultura di base per la disabilità nelle scuole con progetti mirati ma l’amministrazione dovrebbe incrementare la vigilanza e somministrare le multe e far eseguire i prelievi forzati con i carri attrezzi delle auto non autorizzate ed inoltre assicurare maggiore vicinanza alle esigenze di una cittadinanza lasciata a se stessa ma corresponsabile per altre competenze.
Noi cittadini tutti dobbiamo operare una forte riflessione e reagire a questa situazione.
Al maleducato di turno che sta impropriamente occupando un posto riservato ai disabili diciamogli di spostare immediatamente l’auto e lasciare il posto a chi è autorizzato e ne ha veramente bisogno. Facciamolo TUTTI.
La famiglia
L’ultima considerazione che ritengo fondamentale riguarda il contesto educativo. Noi genitori dovremmo essere all’altezza di tale compito facendo un passo indietro riguardo il rispetto verso l’adulto e le figure di riferimento quali possono essere altre figure quali gli insegnanti ecc… , essere quindi di esempio ai nostri figli.
Non tuteliamoli sostituendoli alle loro responsabilità ma facciamo acquisire loro una buona educazione basata sul senso civico, sul rispetto dell’adulto, degli altri d educarli al rispetto delle regole. Un genitore buono non è un BUON GENITORE. A volte un NO è molto più educativo di tanti si ed aiuta a maturare.
Spesso vediamo persone che gettano pacchetti di sigarette vuoti e fazzolettini dal finestrino dell’auto in corsa anche in presenza dei loro figli, persone che lasciano immondizia per strada o …..al mare dopo aver gozzovigliato. Inquiniamo noi stessi e ci lamentiamo. Non è corretto, assicuriamoci un mondo migliore per noi ed i nostri figli. Cosa lasciamo loro?
Il primo ente educativo, fondamentale, è proprio la famiglia.
Occorre l’impegno di tutti i Grottagliesi – conclude Massimo Quaranta, amministratori e non, come una buona squadra per migliorare. NESSUNO E’ ESCLUSO.
Facciamolo. L’unione fa la forza!!!»