Il pisello è un tipico ortaggio che può essere coltivato anche nel periodo invernale, infatti esso è strutturato per resistere anche a bassissime temperature. In qualsiasi modo, freschi o essiccati, sono una ricca fonte di alimentazione…anche se occupano parecchio spazio nell’orto. I piselli si presentano come pianta nana o rampicante di origine asiatica, con una radice poco profonda e un fusto che può raggiungere anche i due metri.
I fiori sono bianchi, gialli o verdini, e i frutti sono baccelli che contengono i semi, verdi, sferici, dolciastri: i piselli. Nei suoi primi stadi di sviluppo, la pianta resiste a temperature intorno allo zero, mentre nella fase di crescita la temperatura ottimale va dai 10 ai 20 gradi.
I fiori e i baccelli si svilupperanno quando il clima sarà più mite. Si adatta a terreni di medio impasto e ben drenati. Non tollera ristagni acquosi che favoriscono marciumi, né scarsità di acqua che favorisce una precoce fioritura ed un prodotto scadente.
La semina si effettua a file (i semi e le file vanno distanziati tra loro di circa 15 cm). Per ottenere raccolti fino ad agosto è opportuno procedere a più semine distanziate nel tempo tra loro di circa un paio di settimane. Dopo aver deposto il seme ad una profondità di circa 3 cm, questo andrà ricoperto con un po’ di terra leggermente pressata. Una leggera annaffiatura completerà la prima parte del lavoro.
Quando le piantine avranno raggiunto qualche centimetro sarà necessario sistemare le strutture di sostegno costituite da reticelle sostenute da paletti in legno o in ferro; la raccolta del seme può avvenire dopo circa quattro settimane dalla semina se si vorrà consumare il prodotto fresco. Diversamente, ove si preferisca essiccare il pisello, si possono raccogliere i baccelli quando il contenuto sarà completamente maturato. La pianta che necessita di essere esposta ai raggi diretti del sole.
Durante i mesi freddi annaffiare saltuariamente, inumidendo il terreno ogni 25-30 giorni, evitando di bagnare eccessivamente il substrato. Per raccogliere occorre adoperare sempre tutte e due le mani: mentre con una mano si coglie il baccello, con l’altra si tiene ferma la pianta. La raccolta si fa man mano che la maturazione prosegue. Si raccolgono freschi per minestre e contorni, mentre se si lasciano oltre tempo sulla pianta tendono ad indurire. Una volta completamente maturi e duri, occorre estirpare le piante ed appenderle in un posto ventilato.
Quando saranno ben secche, batterle in modo da far uscire i piselli e riporli in recipienti col coperchio Quando si desidera usarli, immergerli nell’acqua per un giorno o due, bollirli in acqua salata perchè diventino teneri e condirli a piacere.
I piselli si utilizzano nella preparazione di maschere di bellezza rassodanti e tonificanti e in cucina in cui possono essere utilizzate anche i baccelli nella cottura di minestre. I piselli freschi sono molto ricchi di ferro, fosforo, potassio e calcio, di vitamine C, PP e B1. I piselli contengono notevoli quantità di vitamine del gruppo B, ma anche vitamina A e C, che però vengono neutralizzate con la cottura troppo prolungata.
Tra i minerali presenti, quello in maggior quantità è il potassio (prezioso per riequilibrare la diuresi, soprattutto nei cardiopatici), seguito da fosforo, magnesio, calcio, ferro, selenio e zinco, questi ultimi due potenti antiossidanti. Inoltre contengono fibre, che hanno un’azione stimolante sull’intestino. Anche il valore proteico è piuttosto alto,per questo i piselli, abbinati a dei carboidrati (riso, pasta), sono dei validi sostituti della carne.
Con una tale ricchezza di costituenti salutari, i piselli sono dei veri e propri integratori: rappresentano un alimento importante per rafforzare le difese naturali dell’organismo, stimolano la diuresi e la corretta funzionalità e motilità intestinale e riequilibrano la funzionalità cardiaca.