Il basilico è una delle piante aromatiche per eccellenza un vero fondamento della nostra cucina mediterranea. E’ un arbusto profumato molto utilizzato come aroma in cucina, accompagna perfettamente il pomodoro, sia crudo che nei sughi, dà sapore alle insalate fresche, a minestre, formaggi, salse, ecc. ed è il principale ingrediente del pesto alla genovese.
Con il suo profumo tiene lontane le zanzare: è sufficiente strofinare le foglie sulla pelle per evitare le punture, inoltre ha proprietà stimolanti, antispasmodiche, diuretiche, tonico-digestive, antisettiche e antinfiammatorie. Ecco alcuni consigli per tutti i contadini urbani che non vogliono rinunciare ad avere questa fondamentale aromatica nel proprio orto sul balcone: E’ una pianta che cresce in pieno sole e può essere coltivata sia in vaso che in piena terra.
Mettete in un vaso del terriccio universale e pressatelo leggermente, distribuendo i semi in modo uniforme. I semi sono di piccole dimensioni quindi non vanno interrati profondamente. Ricoprire con uno strato di terriccio di circa un centimetro, pressate leggermente e bagnate il tutto avendo l’accortezza di non smuovere il terriccio con il getto d’acqua. Il basilico necessita di una costante umidità nel terreno e predilige zone soleggiate. Le temperature ottimali di coltivazione sono tra i 20 – 25°C ma con un buon tenore di umidità tollera anche temperature più alte.
Non è una pianta particolarmente esigente in fatto di terreni, l’importante è che sia un terreno fertile, a ph neutro e ben drenante in quanto non ama i ristagni idrici. Considerando che è una pianta che deve essere annaffiata molto generosamente e che non tollera i ristagni, utilizzare dei vasi di terracotta che permettono al terreno di respirare. È preferibile coltivare nella bella stagione, in quanto il basilico non sopporta temperature inferiori ai 10°C. Per meglio svilupparsi questa pianta necessita di almeno alcune ore al giorno di sole diretto; teme la siccità, è quindi opportuno annaffiare ogni qual volta si trova il terreno asciutto, evitando comunque gli eccessi.
Le prime piantine non tarderanno a germogliare: nasceranno dopo 8-15 giorni dalla semina e una volta cresciute dovranno essere tra loro distanziate di circa 20 centimetri. Quando ogni piantina avrà emesso almeno quattro foglie va prelevata delicatamente insieme a una piccola porzione di terra e quindi e messa a dimora definitivamente in gruppi di 3 o 4 piantine per vaso. In genere dalla semina alla piantina adulta passa poco più di un mese. La pianta produce arbusti alti da 25 a 45 cm circa, con fusti sottili, da cui nascono piccole e grandi foglie aromatiche, sottili e delicate; in estate fioriscono piccole spighe di fiori bianchi, da cui si ricavano i semi .
Dopo la fioritura in genere la pianta arresta la produzione di nuovi germogli; per consentire una crescita più rigogliosa è bene tagliare proprio i germogli nel periodo che precede la fioritura: questo permetterà alla pianta di crescere abbondantemente e di mantenere un buon aroma. Quindi per allungare la “durata” della pianta si eliminano i fiori. Se si è usato un buon terriccio fertile, la pianta non necessita di concimazioni, si sconsigliano pertanto i trattamenti chimici soprattutto in considerazione dell’uso culinario che si fa del basilico.
Le foglie di basilico si raccolgono gradualmente, tagliandole con tutto il picciolo. Le foglie sono normalmente utilizzate per il consumo allo stato fresco, danno il meglio di sè se utilizzate crude, quindi è consigliabile aggiungerle a salse o prodotti cotti soltanto quando stiamo portando in tavola la preparazione, in modo da non cuocere le tenere foglie, che tendono ad ossidare e scurire rapidamente.
Per disporre sempre dell’aroma anche dopo la fine del ciclo vitale della pianta si possono raccogliere le foglie e conservarle in vari modi: introducendole dentro barattolini di vetro ricoperte da un buon olio di oliva con l’aggiunta di alcuni grani di sale grosso, oppure possono essere congelate in comodi contenitori da inserire nel congelatore. Se le foglie si lasciano seccare, perdono il loro aroma. Possiamo ottenere per tutto l’arco dell’anno piantine di basilico, avendo l’accortezza di riseminare periodicamente la pianta, e all’approssimarsi dei primi freddi posizionare i vasi in un posticino luminoso e non eccessivamente freddo.
Dato il costo contenuto delle piantine già fiorite e dei semi, si può rinnovare la coltivazione abbastanza frequentemente. Nel corso dei secoli di coltivazione sono state introdotte numerose varietà , che spesso hanno un aroma leggermente diverso rispetto alla varietà più comune; esistono foglie di basilico dal colore violaceo, dall’aroma leggermente mentato, ed anche foglie giganti o minuscole, a seconda della varietà. Esiste anche il basilico al profumo di anice e quello al profumo di limone; proviamo a seminarne più varietà sul nostro terrazzo o balcone: le piante di basilico, oltre ad avere un aroma delizioso, sono molto decorative.