Più che un comizio sulla privatizzazione del cimitero è stato un comizio contro l’amministrazione che guida Grottaglie dal 2011.
Sul palco buonaparte dell’opposizione presente in consiglio comunale: Michele Santoro, Ciro Gianfreda, Etta Ragusa, Marco Orlando, Donato Trivisani e Michele Mirelli, già consigliere nelle precedenti elezioni. Etta Ragusa ha focalizzato l’attenzione sull’ampliamento del cimitero. Michele Santoro ha ricordato le promesse elettorale fatte dal Sindaco e ha invitato a parlare Donato Trivisani, eletto nella maggioranza oggi passato tra i banchi dell’opposizione. L’ex Italia dei Valori ha attaccato duramente il Sindaco, soprattutto sull’approvazione del Bilancio, premettendo e scusandosi con i cittadini per essere stato complice nell’elezione a Sindaco di Alabrese. Un mea culpa di Trivisani fatto in piazza tra la gente, assumendosi tutte le responsabilità di questa sua scelta.
Sulla stessa scia anche Marco Orlando. Anch’egli eletto nelle file della maggioranza, passato poi all’opposizione ha riservato duri attacchi verso il Sindaco e la sua maggioranza.
Michele Mirelli ha fatto invece “i conti in tasca” all’amministrazione comunale: una lunga serie di numeri e cifre che evidenziano, a detta dell’ex di AN, quello che ha fatto e quello che non ha fatto il Sindaco di Grottaglie in questi quattro anni. Elencando una serie di problematiche aperte nella città.
Ha chiuso il comizio uno dei suoi fautori. Ciro Gianfreda, capogruppo in consiglio comunale di Forza Italia. Snocciolando numeri e rivisitando atti e documentazioni il leader del partito di Berlusconi ha spiegato minuziosamente a cosa andrebbero incontro i cittadini di Grottaglie qualora l’amministrazione decidesse di ampliare il cimitero secondo il progetto presentato in commissione.