Gli esperti di viaggio di Lonely Planet hanno setacciato coste remote, città in fermento e regioni poco note dell’Europa, alla ricerca dei posti migliori da visitare quest’anno.
Dalle foreste popolate di orsi alle cittadine orlate di vigneti, le 10 destinazioni scelte sono le più eccitanti del continente in questo momento: un mix di vecchie glorie rigenerate e di meraviglie meno conosciute, pronte a lanciarsi sotto i riflettori nel 2019.
Tra questi mete c’è anche Bari. La città barese è stata scelta da Lonely Planet tra le migliori destinazioni in Europa del 2019! Best in Europe, destinazione imperdibile da visitare quest’anno!
“Dalla città portuale un tempo malridotta, che sorge sul tallone d’Achille italiano, si gode la rinascita avvenuta nel corso di un decennio”.
“Questo riconoscimento premia tanti anni di lavoro. Un incessante lavoro di squadra. Un lavoro che parla di legalità, di rispetto dell’ambiente, di difesa del mare, di lotta all’inquinamento e all’abusivismo edilizio, di mobilità sostenibile, di investimenti enormi in infrastrutture. Un lavoro che parla di cultura ed eventi grandi e piccoli che coinvolgono tutti, che ha ricucito il centro con le periferie, e unito la città capoluogo con l’intera regione. Abbiamo investito nelle relazioni internazionali, creato ponti con il mediterraneo e con il mondo intero. Dalle macerie del Petruzzelli alla riapertura dell’orizzonte con l’abbattimento di Punta Perotti. Dai fiori al posto delle auto a Bari Vecchia, alla metropolitana che dall’aeroporto internazionale porta in pochi minuti alla stazione centrale, per collegarsi al resto della Puglia. Sto andando a Firenze, con il Sindaco Antonio Decaro e la squadra di Pugliapromozione WeAreinPuglia protagonista di questo risultato, per celebrare con Lonely Planet un traguardo che ci proietta verso nuovi grandi obiettivi”, è quanto dichiara soddisfatto Emiliano.
Bari è considerata da Lonely Planet, la più autorevole delle guide turistiche, tra le dieci migliori destinazioni europee da visitare insieme a Madrid (Spagna), Lione (Francia), Alti Tatra (Slovacchia), Arctic Coast Way (Islanda), Erzegovina, (Bosnia
-Erzegovina), Shetland (Scozia), Liechtenstein, Vevey (Svizzera) e Istria (Croazia).
“Ai tanti giovani e turisti che verranno a trovarci dico che siete tutti i benvenuti, vi aspettiamo in Puglia”, ha aggiunto Emiliano.
La scheda di Bari su Lonely Planet
Esplorate le strette vie della Città Vecchia di Bari
Rinvigorita grazie agli investimenti degli ultimi anni, il patrimonio di Bari Vecchia è incorniciato dall’orizzonte che si espande sul Mar Adriatico e da ampi viali che lo contengono a nord e a sud. Nascosto all’interno del groviglio dei vicoli della Città Vecchia e di piazze eleganti, si trova un insieme di architetture religiose che abbraccia più di mille anni di storia.
Costruita nel XII secolo per venerare le reliquie di San Nicola (il veneratissimo vescovo di Myra che ha ispirato la figura di Babbo Natale), la Basilica di San Nicola ha un soffitto di legno dorato magnificamente decorato risalente al XVII secolo. La chiesa è spesso pervasa dal profumo d’incenso e dal suono delle preghiere dei pellegrini che arrivano dai luoghi più disparati. La Cattedrale di San Sabino di Bari, l’altra chiesa importante della Città Vecchia, nasconde una cripta tardobarocca costruita sulle antiche fondamenta romane e una chiesetta altomedievale. L’eredità bizantina di Bari è evidente invece guardando le torri e il fossato del Castello Normanno Svevo del XII secolo, che accoglie spesso mostre artistiche e culturali.
Respirate la rinascita culturale della città
Oltre ai tesori millenari della Bari Vecchia, anche le gemme architettoniche più recenti della città sono state rinnovate. Il Teatro Margherita a fronte del porto, inaugurato originariamente nel 1914, è uno degli edifici più amati e riconosciuti di Bari. Dopo trentotto anni di abbandono è stato restaurato e riaperto come centro delle arti contemporanee che ospita numerose esposizioni temporanee come la mostra fotografica World Presso Photo 2019.
Anche l’Auditorium Nino Rota è stato finalmente ristrutturato e aperto come location per concerti dopo ventisei anni trascorsi a porte chiuse. Il nome è dedicato al compositore della colonna sonora de Il Padrino che insegnò e visse a Bari per quasi trent’anni anni. Quando l’interno tutto stucchi decorati e velluti rossi del Teatro Comunale Niccolò Piccinni, risalente al 1854, verrà aperto nell’estate 2019, anche l’ultima delle glorie storiche di Bari sarà tornata alla luce.
Girate Bari su due ruote
Lo storico paesaggio urbano di Bari è il luogo perfetto per camminare, ma esplorare la città con una guida o con un mezzo alternativo si può rivelare ancora più interessante. Velo Service, gestito da un’associazione di esperti ed entusiasti cittadini, offre un’ampia scelta tra biciclette, risciò, segway e tour speciali che esplorano il patrimonio artistico, culturale e culinario della città. Potrete serpeggiare nel dedalo delle stradine annusando gli aromi provenienti dalle cucine dei piccoli ristoranti lungo la Strada delle Orecchiette, per poi emergere nella scintillante piazza di marmo che ospita la Basilica di San Nicola.
Per i viaggiatori che vogliono davvero esplorare il panorama culinario di Bari, il tour Cook & Taste combina perfettamente la cultura e la cucina. Dopo i tour organizzati, potrete sempre continuare in bicicletta (circa 4 km) per andare a rinfrescarvi nella spiaggia pubblica della città Torre Quetta, recentemente rimessa a nuovo.
Banchettate con i sapori della cucina povera pugliese
Plasmata dalle necessità economiche di sfruttare i prodotti locali di stagione, la cucina povera pugliese è servita orgogliosamente nei ristoranti a conduzione familiare sparsi per tutta Bari. Le tradizionali orecchiette, impasto rigorosamente senza uova, sono servite con un’innovativa gamma di sughi spesso a base di verdure come la melanzana, il pomodoro e i funghi, senza dimenticare le polpose olive pugliesi.
Un’altra specialità di Bari è il riso, patate e cozze che può sembrare umile, ma è un piatto gustoso composto da questi tre ingredienti che vengono cotti e serviti nel piatto a strati. Lo si può gustare al meglio alla Terranima al confine della Città Vecchia, dove vi aspetta un salto indietro del tempo: storiche foto di Bari ravvivano l’interno del locale e con ogni probabilità, a fine pasto, gli amichevoli proprietari vi offriranno ancora un bicchiere di vino in cambio di due chiacchiere. Se invece preferite qualcosa da gustare mentre passeggiate, allora potrete assaggiare degli ottimi panzerotti nei bar di Largo Albicocca.
Andate alla scoperta della scena culinaria emergente
Gli chef di Bari hanno cominciato a introdurre delle svolte moderne ai piatti tradizionali della regione, partendo dal loro orgoglio per le ricette tradizionali della Puglia. In una ex serra, la cucina a vista del Botanical Bistrò serve idee moderne a base di tonno fresco e calamari farciti. Il piatto forte del menù è il vitello con una crosta di mandorle e pistacchi. Un altro locale perfetto per il pranzo è Mastro Ciccio, che offre interessanti varianti all’eccezionale cucina di mare pugliese. Provate il pane al carbone con polpo grigliato: una delizia per il palato.
Per un finale dolce alla vostra esplorazione culinaria della scena emergente, Francesco Urbano all’Urbano Chocol-Atelier nella vicina Capurso è considerato il maestro dei dolci a base di cacao. Combina ingredienti tradizionali, come fragole e nocciole, con altri inaspettati, come il grano di pepe rosa: l’invenzione paradisiaca di Urbano merita la deviazione di soli 12 km a sud di Bari.
Scoprite il lato bohémien di Bari
Radicata e stimolata dalla presenza dell’Università di Bari, che conta più di 500.000 studenti, questa città è ottima per vivere la cultura urbana e particolare della Puglia moderna. Il complesso multiuso dell’Officina degli Esordi può essere un’eccitante introduzione alla vitalità culturale di Bari e si trova a ovest della Città Vecchia, vicino a Piazza Garibaldi. Questo “laboratorio urbano” è munito di molti spazi destinati a concerti, dj set, laboratori d’arte, proiezioni di film ed esposizioni. Sul confine sud-est della Città Vecchia, la libreria-bar Prinz Zaum permette agli abitanti di fermarsi a pensare, parlare e bere organizzando eventi regolari anche con musica dal vivo.
Avventuratevi nei dintorni
Ma Bari non è solo Bari. Nei dintorni ci sono destinazioni da non perdere che distano poco più di sessanta minuti. Mettetevi alla guida e partite. Con un viaggio di circa un’ora in macchina attraverso la confinante regione della Basilicata, potete visitare Matera, anch’essa protagonista della rinascita come Capitale Europea della Cultura 2019. La splendida città gode di una suggestiva posizione in cima alla collina ed è famosa per i suoi sassi ultracentenari che sono stati convertiti in bar, alloggi e sofisticati spazi artistici. Controllate il sito Matera 2019 European Capital of Culture per conoscere il programma completo degli eventi artistici e culturali del 2019.
Alberobello è un’altra meta che dista una sola ora di strada a sud-est di Bari, nel cuore rurale della Puglia, che con le sue architetture eclettiche e storiche è una delle mete più gettonate della regione. La città è famosa per i suoi trulli (più di millecinquecento), le costruzioni tipiche a punta costruite in pietra a secco che seguono le dolci discese del luogo. La Trattoria Terra Madre è il posto migliore dove gustare in relax un pranzo a chilometro zero ad Alberobello.