Dell’inquinamento ambientale di Taranto si è parlato in molti modi; se ne sono occupati servizi giornalistici più o meno accurati, lo hanno raccontato libri e articoli di giornali, lo hanno fatto conoscere foto, immagini, video e blog.
In questi giorni, a questa notevole mole di documenti, che cerca di riscattare un silenzio durato decenni, si aggiunge un nuovo contributo: si tratta di “Oltre le nubi”, l cortometraggio prodotto dal Fondo Antidiossina Onlus di Taranto, che racconta l’emergenza ambientale del capoluogo ionico ed è stato proiettato alla 72^Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia con un positivo riscontro, tanto da ricevere una nota di merito e la menzione speciale della Green Cross, associazione non Governativa fondata da Mikhail Gorbaciov che conta 30 sedi nel mondo e che supporta l’ecosostenibilità ambientale, nelle sue diverse forme.
La storia – in cui gli spettatori più attenti alle vicende legate alla lotta contro l’inquinamento non mancheranno di cogliere riferimenti a persone e vicende reali – nasce da un’idea di Fabio Matacchiera e della giornalista Annagrazia Angolano e vede il contributo di diversi professionisti del cinema, tra cui Blasco Giurato, direttore della fotografia nel film di Giuseppe Tornatore “Nuovo Cinema Paradiso”, vincitore di Premio Oscar.