Non si placano le polemiche sulla mancata riapertura dell’ingresso principale di Grottaglie.
L’arteria è chiusa ormai da diversi mesi e sui social e in piazza tra la gente è scoppiata la polemica. In molti si lamentano della mancata riapertura secondo i tempi previsti, altri non giustificano proprio la cantierizzazione totale dell’area e la completa chiusura dell’ingresso principale alla città. Sulla situazione è intervenuto poche settimane fa Alfonso Annicchiarico, assessore al ramo: “La mancata consegna dei lavori nei termini contrattualmente previsti è da addebitare al ritardo nella consegna da parte dell’azienda produttrice del guard rail scelto dal mio ufficio per garantire la massima sicurezza del tratto stradale. Infatti è noto il dibattito tra gli addetti ai lavori della sicurezza stradale in merito alla reale utilità dei guard rail ordinariamente utilizzati, che in tante occasioni non hanno garantito la sicurezza dei motociclisti ma hanno determinato sui malcapitati l’effetto ghigliottina decapitando il conducente.”
Ma c’è chi non ritiene valida la giustificazione espressa dall’Amministrazione considerando che non si possa giustificare la mancata riapertura secondo i tempi e le promesse previste a seguito della mancata fornitura dei guard rail: “Si potevano ordinare con largo anticipo visto che sono di monopolio di un’unica ditta” scrivono sui social.
Le “polemiche promosse da alcuni in modo irresponsabile”, secondo le dichiarazioni di Annicchiarico, sono diventate diverse e vengono mosse anche da chi si chiede come mai non sia stata valutata preventivamente la consegna della fornitura dei guard rail: “I lavori su quella strada andavano fatti, senza ombra di dubbio, ma i disagi che sta procurando la sua mancata riapertura non possono essere motivati dall’assenza di guard rail”. Si legge sui social. Qualcuno è andato oltre palesando l’idea di aprire il tratto di strada con un unico senso di marcia alternato, accessibile con piccolo impianto semaforico mobile, in attesa dell’installazione delle paratie laterali. Sui disagi che la comunità sta sopportando a seguito di questa chiusura ne è consapevole lo stesso assessore che ha detto di essere consapevole delle difficoltà che la città sta subendo per la chiusura del tratto di via Partigiani Caduti esterno all’abitato”.
Polemiche e dichiarazioni a parte, al momento ancora non si conosce l’effettiva installazione dei guard rail nonostante le ultime previsioni indicavano la consegna entro la settimana scorsa.