Il DS Ligorio dopo la bella e importantissima vittoria di domenica contro la capolista Brilla ha voluto analizzare l’attuale momento dell’Ars et Labor Grottaglie.
“Per quanto riguarda il campionato – esordisce Ligorio – siamo in un momento di forma eccellente, abbiamo decisamente virato la corsa e inserito la quinta marcia. Siamo cresciuti sia dal punto di vista atletico, sia dal punto di vista mentale. Oserei dire che ci siamo finalmente calati nella categoria, aumentando la cattiveria agonistica, limitando fraseggi e tocchi di palla a volte snervanti e cercando più concretamente la finalizzazione delle azioni. Siamo cresciuti tanto anche nella fase difensiva e in questo ha influito tantissimo l’esperienza portata da Ivan Termite che ci permette di alzare la linea difensiva quasi a centrocampo, quattro partite senza prendere reti la dicono tutta. Ottimi e importanti sono gli innesti di Lecce e De Comite che vanno a completare un organico già importante.”
“Il Mercato in entrata: sicuramente siamo apposto così, salvo qualche under che stiamo valutando ma ovviamente già guardando in ottica futura. Lecce e De Comite completano una squadra già solida. Quello che invece stiamo valutando e sono giorni cruciali è il mercato in uscita. Sinceramente è nostra intenzione proseguire così, senza privarci di nessuno ma la politica economica della società potrebbe imporci delle restrizioni. Sia chiaro quando parlo di politica non intendo dire che le casse della società non siano sane ma chi ci gestisce, il Patron La Volpe, è una persona molto attenta a non sperperare equilibrando adeguatamente le risorse ed essendo da solo in questo progetto potrebbe ridisegnare i piani di investimento a breve termine.”
“Il sostegno alla società in termini di partenariato sinceramente mi lascia perplesso. Credo di vivere una situazione inverosimile, in altre piazze ho assistito a corse spietate per sostenere un progetto interessante e di valore, qui invece sembra che l’alone di scetticismo che avvolge l’Ars et Labor e di conseguenza questa nuova dirigenza continui imperterrita, nonostante gli sforzi economici e organizzativi siano evidenti. Abbiamo una struttura che ha poco a che fare con la prima categoria, soprattutto per la mentalità di alcuni di noi, abbiamo tutto ciò che una squadra che vuol fare calcio vero e sano deve avere, non capisco perché nessuno e sottolineo nessuno si avvicini al nostro progetto cercando di sostenere un imprenditore, comunque stimato nell’ambiente, al momento da solo al comando della società. vorrei evidenziare che se non ci fosse stato il signor La Volpe probabilmente Grottaglie avrebbe seriamente rischiato di non avere più una squadra di calcio. Noi siamo convinti che attraverso la cura dei particolari, cercando di essere il più professionali possibile, e con questa organizzazione si può davvero sperare di tornare a livelli importanti. Però come ho sempre dichiarato e come ho sottolineato poc’anzi un imprenditore solo non può fare calcio a certi livelli, deve sempre essere sostenuto dall’indotto locale, al momento assente. Mi auguro che presto qualcuno si avvicini e sostenga il progetto La Volpe, più si sale, più si cresce e più diventano esorbitanti i costi di gestione. Che sia chiaro, questo è un mio pensiero, il Patron potrebbe anche tacciarmi di presunzione e procedere da solo nel progetto Grottaglie ma credo che un sostegno non lo sdegni nessuno.”
“La nostra crescita calcistica passa anche e soprattutto dal settore giovanile, le basi di una società di calcio seria e solida quale noi siamo. Sono soddisfattissimo di quanto si sta facendo sotto la prima squadra. Abbiamo ridisegnato col mio collaboratore Piero Mero (responsabile del settore giovanile) la squadra Juniores abbassando sensibilmente l’età media della rosa e affidandola a Francesco De Filippi che già guidava brillantemente gli allievi. Parliamo di un tecnico che vanta anni di esperienza con i giovani, ci sa fare davvero e i frutti si stanno vedendo, credo li raccoglieremo più in la. Non guardiamo ai risultati, almeno con la Juniores, con questi ragazzi stiamo lavorando in prospettiva ma vogliamo essere protagonisti per confermare quanto brillante sia il lavoro svolto. Giusto per, alcuni dei nostri giovani sono già sotto la lente di società professionistiche e questo è davvero piacevole. Diverso l’approccio di Allievi (guidati sempre da De Filippi) e Giovanissimi (da un mese circa sotto la guida di Massimo Carrieri) ai quali è stato chiesto di costruire e formare i ragazzi selezionandoli sul territorio per cercare di portare il Grottaglie almeno nei massimi campionati giovanili di riferimento, ovvero le categorie regionali.
Al momento – conclude il DS biancoazzurro – tutto procede per il meglio: gli allievi sono secondi (una partita in meno) e con enormi chance di vincere il campionato mentre i Giovanissimi sono primi a punteggio pieno, con la miglior difesa e il miglior attacco del girone.”