Corale partecipazione al Liceo Moscati di Grottaglie alla manifestazione nazionale per ricordare il Centenario della Grande Guerra e il ruolo delle culture e degli intellettuali con la partecipazione del Direttore Rai Mauro Mazza autore di saggi su Giovanni Papini, la lezione del Novecento, il cui primo libro risale agli inizi del 1980 e l’ultimo pubblicato recentemente “Papini infinito” (Pellegrini).
L’apertura dei lavori è stata dalla dirigente Anna Sturino scolastica che con ampia articolazione della metodologia didattica sulla storia ha indicato i percorsi di confronto tra storia e storie attraverso una pedagogia della conoscenza.
I saluti dell’Amministrazione comunale sono stati sottolineati dall’Assessore Ettorre, mentre i lavori sono stati coordinati e introdotti da Marilena Cavallo, direttore del Dipartimento di Lettere del Liceo.
Con questa iniziativa, che ha visto il patrocinio del Sindacato Libero Scrittori Italiano – FUIS e del Comune di Grottaglie, il Liceo è entrato nel vivo delle discussioni sulla Grande Guerra e partecipa di diritto al dibattito nazionale ed Europeo che la scuola svolge e continuerà a svolgere per tutto il 2015.
Il Liceo di Grottaglie con questa manifestazione diventa un punto di riferimento all’interno del dibattito nazionale tra pedagogia dell’apprendimento e metodologia storica, filosofica, artistica e letteraria.
Mauro Mazza oltre al suo intervento nel quale sono state delineate le linee del primo Novecento letterario e storico ha risposto alle numerassimo domande degli alunni tracciando insieme un parametro tra il ruolo degli intellettuali, la Grande Guerra e la funzione di un letterato e filosofo come Papini.
Il coinvolgimento dei docenti e la precisa attenzione degli alunni, partecipanti in una compagine molto ampia all’iniziativa e attori nella discussione con Mauro Mazza, rende un sicuro apprezzamento alla scuola che è riuscita ad articolare un tema complesso attraverso una discussione forte ma parimenti fondamentale.
La manifestazione è stata aperta con un Video su la Grande Guerra e gli Intellettuali realizzato con la produzione di Anna Montella. Marilena Cavallo ha motivato il percorso del progetto che ha un titolo affascinate: “…ad alta VOCE gli intellettuali e la Grande Guerra”, avvalendosi delle parole della dirigente scolastica, che ha posto al centro il confronto tra dialettica e realtà.
Il Progetto che ha avuto il suo incipit con l’incontro tra Mauro Mazza, gli allievi del Liceo Moscati e la classe docente avrà un ulteriore appuntamento lunedì 15 dicembre con dei Laboratori didattici, un Video dello Studio Etnie del Mibact e con gli interventi di Valerio Capasa dedicato alla poesia e la guerra e Carmen De stasio dedicato all’arte e alle avanguardie.
Ma è l’entusiasmo del mondo scolastico nel creare un legame forte tra scuola e cultura altra che è stato il motore di un’idea che diventa sempre più vincente in una scuola italiana che necessita di un confronto a tutto tondo con le diversità delle culture e con i confronti ulteriori tout court con le verità storiche.
Mauro Mazza ha sottolineato che il Liceo Moscati di Grottaglie sul tema di cui si discute in Europa in questi giorni “è una scuola avanzata, innovativa e fortemente calata nel dibattito nazionale le cui riflessioni degli alunni sono un segno tangibile di una forte preparazione e di un alto spessore culturale e didattico dei docenti e della dirigente scolastica”.
Il Liceo ha iniziato in modo straordinariamente innovativo il confronto con le culture in un raccordo tra lezione scolastica e dialettica culturale nazionale. Con questo Liceo Moscati si pone al centro dell’attenzione nazionale proprio su un tema che risulta di grande attualità in questi mesi.
Un tema che scava nella storia di una Nazione. Scuola, giovani, storia e letteratura al Liceo Moscati, con la manifestazione “…ad alta VOCE”, sono diventati i protagonisti di un dibattito ampio nazionale.
La intensa e interessata partecipazione porterà, in questa fase, il Liceo ad essere anche riferimento di confronto con altri Istituti scolastici nazionali e verrà invitato a partecipare ad esperienze che si svilupperanno in Italia nei prossimi mesi.
Molto significative le cartelle distribuite dove sono visibili alcuni intellettuali e due rarissime cartine militari dell’Italia del 1911 e del 1920. un vero e proprio esempio di come la scuola fa cultura anche militante, didattica e scientifica.