Le ulcere cutanee sono delle lesioni della pelle causate da una ritardata o non avvenuta guarigione. Nella maggiorate dei casi si tratta di ulcere di origine vascolare, soprattutto venosa, che interessano principalmente gambe e piedi.
Le ulcere cutanee derivano dalla perdita di epidermide e della cute sia a livello superficiale che più profondo. Le lesioni profonde sono particolarmente dolorose e non dimostrano una normale tendenza alla guarigione spontanea. Spesso, infatti, le ulcere cutanee rappresentano un sintomo di una condizione patologica sottostante che determina anche un rallentamento dei processi di cicatrizzazione e guarigione della ferita.
Questo tipo di problematica può manifestarsi a seguito di un trauma fisico, con o senza danno vascolare, che innesca una perdita di tessuto. Altre cause comprendono infezioni, stasi venosa, vasculiti, neoplasie, problemi neurologici e malattie autoimmuni con coinvolgimento vascolare.
Ci sono poi altri tipi di cere: da decubito o da pressione, comuni in pazienti allettati per un lungo periodo, sono causate dalla mancanza di un adeguato afflusso di sangue. Inoltre, esistono ulcere diabetiche, che presentano un’origine neuropatica.
Convegno sulle ulcere cutanee a Taranto
Da giovedì 16 marzo, presso l’hotel Villaggio San Giovanni di San Giorgio Jonico, si terrà il congresso nazionale “Wound healing tra telemedicina e integrazione territorio-ospedale” dedicato alla cura delle lesioni e ulcere cutanee anche di entità grave. Responsabile scientifico del congresso, il dottor Giancarlo Donnola, responsabile della struttura di Wound Care della Asl Taranto.
Il Wound Care, dall’inglese wound, ferita e care, prendersi cura, è un tipo di assistenza data ai pazienti con lesioni cutanee anche di entità grave. Si occupa di prevenzione, assistenza, educazione e ricerca, coinvolgendo varie figure professionali: medici, infermieri, farmacisti, fisioterapisti, ecc. Il wound care si prende cura dei pazienti che presentano delle lesioni cutanee difficili, ovvero che non guariscono nei tempi e nei modi consueti e che dunque necessitano di una particolare attenzione e intensità terapeutica.
Le lesioni in questione possono essere di tipo acuto, causate da traumi di differente natura o dovute a interventi chirurgici, o cronico, cioè legate ad altre patologie, come ad esempio vene varicose, malattie di tipo vascolare, diabete.
In Asl Taranto, recentemente è stata istituita la Struttura Semplice dipartimentale di Wound Care che, facendo tesoro dell’esperienza pluriennale nel campo e di oltre undicimila prestazioni erogate nel corso del 2022 dall’ambulatorio di ulcere cutanee di Grottaglie, permetterà di fornire un servizio capillare e omogeneo su tutto il territorio tarantino.
La natura dipartimentale della struttura, infatti, permetterà di formare una rete omogenea di assistenza nell’intera provincia, grazie all’apertura di altri ambulatori sul territorio provinciale: è prevista per ora l’apertura di un ambulatorio a Castellaneta, in collaborazione con la struttura complessa di ortopedia, per il trattamento delle osteomieliti e per evitare laddove possibile le amputazioni e un altro, in collaborazione con la fisiatria di Grottaglie e la struttura semplice Malattie Rare, per il linfedema. Essi rappresenteranno un servizio unico nel Sud Italia e potrebbero quindi diventare punti di riferimento anche per i pazienti provenienti da altre provincie o altre regioni.
La creazione della struttura semplice dipartimentale, affidata al dottor Giancarlo Donnola, permetterà anche l’omogeneizzazione del trattamento domiciliare, la formazione mirata degli operatori coinvolti, medici, infermieri e oss, l’applicazione delle più moderne tecnologie per la telemedicina, con la gestione a distanza e il monitoraggio delle lesioni, e la collaborazione con i produttori dei presidi necessari alla cura per la ricerca e lo sviluppo di prodotti sempre più efficaci.
“Parte da lontano il lavoro di questa azienda per fornire cure di alto livello per le ulcere cutanee – ha affermato il direttore generale Gregorio Colacicco – dalla definizione, già nel 2019, del percorso diagnostico terapeutico assistenziale delle ulcere cutanee e poi con l’apertura del primo ambulatorio per la diagnosi e terapia delle osteomielite che, grazie al lavoro di professionisti qualificati, ha permesso di evitare numerose amputazioni, migliorando la qualità della vita a persone che devono affrontare la cura di malattie croniche e dai risvolti dolorosi.”
Al convegno parteciperanno relatori provenienti da tutta Italia e, per la prima volta a Taranto, il professor Guido Ciprandi nell’Ospedale Pediatrico Bambin Gesù di Roma, uno dei maggiori esperti sulle lesioni cutanee complesse neonatali e pediatriche. Il convegno coinvolge tutte le figure professionali coinvolte nella prevenzione e cura delle lesioni complesse, farmacisti, biologi, psicologi, infermieri, oss, medici, sia specialisti sia medici di famiglia e offrirà anche una parte pratica con un corso sui bendaggi e uno sulla pressione negativa.
Questo perché, nella maggior parte dei casi è possibile guarire la lesione, purché la cura avvenga da parte di personale formato e specializzato che sia in grado di riconoscere, controllare o eliminare le cause scatenanti. Si tratta di cure che necessitano trattamenti che possono durare settimane, a volte mesi o addirittura anni, per guarire ferite molto estese o profonde. Tranne in casi eccezionali, sono sempre necessari più interventi per portare a termine la cura della lesione ed è inoltre necessario prevenire eventuali recidive mantenendo una cura costante e una corretta igiene.