“E’ decisamente fuori tempo massimo l’ordinanza del sindaco Stefàno nella quale viene prescritto all’ILVA di avviare entro 30 giorni attività per la captazione dei vapori derivanti dal raffreddamento della ghisa, per la raccolta e il trattamento delle acque meteoriche, per il monitoraggio degli inquinanti dispersi in aria in alcuni reparti.” A dichiararlo è Daniela Spera
Responsabile Comitato provinciale LEGAMJONICI.
“Tale ordinanza – prosegue la Spera – risulta inoltre essere formulata in maniera approssimativa e fuorviante in quanto “avviare” un’attività entro 30 giorni non vuol dire risolvere il problema entro quella stessa data. Constatiamo come, ancora una volta, il sindaco non abbia compreso il significato di ‘urgenza’. La tutela della salute pubblica richiede interventi risolutivi, come l’immediato arresto dell’attività dell’azienda.”