piante officinali
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Le piante officinali, termine generico con cui si intende indicare le piante medicinali e le piante aromatiche, contano numerosissime varietà in tutto il mondo e vengono utilizzate in tantissimi modi differenti: in cucina, a tavola, nella cosmetica, nella farmacia ed erboristeria…

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Le piante officinali sono risorse naturali molto preziose e si trovano in diversi territori. Per citare le più comuni: camomilla, menta, basilico, salvia, timo, peperoncino, rosmarino, lavanda… e ce ne sono molte altre.

La definizione corretta di pianta officinale è: organismo vegetale usato nelle officine farmaceutiche o erboristiche per la produzione di specialità medicinali. Sono considerate piante officinali le piante medicinali, aromatiche e da profumo inserite negli elenchi specifici e nelle farmacopee dei singoli paesi.

Sono numerosissime e la loro tipologia varia da paese a paese, anche se molti luoghi sono accomunati dalla presenza delle stesse piante. Sono diversi gli utilizzi che si fanno delle piante officinali: il più comune è quello di correttori del gusto: servono per donare un sapore più gradevole a svariati farmaci o preparati farmaceutici. A questo punto bisogna fare una distinzione tra piante officinali e piante medicinali

Piante officinali e piante medicinali

Purtroppo spesso i termini vengono sovrapposti, sostuiti e quindi confusi. La pianta medicinale contiene sostanze utilizzabili direttamente a scopo terapeutico. La definizione dall’Organizzazione Mondiale della Sanità: “si considera pianta medicinale ogni vegetale che contenga, in uno o più dei suoi organi, sostanze che possono essere utilizzate a fini terapeutici o preventivi, o che sono precursori di emisintesi chemio-farmaceutiche”

Per pianta officinale si abbraccia invece un significato più ricco di sfumature e si vuole indicare quindi sia medicinali, sia curative in senso lato, sia aromatiche e sia da profumo; possono essere utilizzate per diversi scopi: medicinali, fitoterapici, erboristici, liquoristici, aromatizzanti, igienici, profumieri, cosmetici. Ogni paese possiede una propria regolamentazione sul loro utilizzo e sono stati stilati elenchi ufficiali appositi.

piante officinali

Utilizzo delle piante officinali

Le numerose varietà di piante officinali esistenti vengono suddivise e classificate per la loro specie e vengono utilizzate da tempi antichissimi. Sono delle preziose risorse naturali il cui utilizzo primario è fornire un “rimedio” in ogni situazione.

Di esse se ne utilizzano diverse parti, le diverse sostanze vengono ricavate dall’intera pianta o da parti di essa (ad esempio nel bulbo, nelle foglie, nei semi, nei fiori, nel gambo, nella corteccia, nelle radici….). Le sostanze ricavate possono essere utilizzate in modo diretto oppure essere sottoposte a trasformazioni in differenti preparazioni, e svolgono diverse attività con effetti fisiologici altrettanto diversi.

Di solito le piante officinali sono specie vegetali che nascono e crescono spontaneamente a seconda delle caratteristiche del territorio che rendono unica ogni specie. Tuttavia possono anche essere coltivate. Il momento delicato è quello della raccolta, che deve avvenire correttamente preservandone l’integrità in modo da non interferire con le proprietà benefiche.

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