Le dipendenze comportamentali (o addiction comportamentali) sono disturbi caratterizzati da un coinvolgimento eccessivo, compulsivo e problematico in determinati comportamenti, che hanno un impatto negativo sulla vita quotidiana della persona. A differenza delle dipendenze da sostanze (come alcol o droghe), queste riguardano comportamenti o attività che, pur non essendo fisicamente ingeriti, stimolano il sistema di ricompensa del cervello, causando una perdita di controllo simile.
Caratteristiche principali
- Coinvolgimento eccessivo: il comportamento diventa centrale nella vita della persona, spesso a scapito di altre attività, relazioni e responsabilità.
- Perdita di controllo: difficoltà a ridurre o smettere il comportamento, anche se ci si rende conto delle sue conseguenze negative.
- Conseguenze negative: interferenze nella sfera personale, sociale, lavorativa o scolastica, e in alcuni casi anche effetti fisici o psicologici.
- Craving e astinenza: sensazione di desiderio intenso (craving) e disagio psicologico o fisico quando si è costretti a interrompere il comportamento.
Tipologie di dipendenze comportamentali
Alcune delle più comuni dipendenze comportamentali includono:
- Gioco d’azzardo patologico: bisogno compulsivo di scommettere, spesso associato a perdite finanziarie e problemi relazionali.
- Dipendenza da Internet e social media: utilizzo eccessivo e incontrollato di dispositivi digitali, con impatti sulla salute mentale, sul sonno e sulle relazioni.
- Shopping compulsivo (oniomania): acquisti incontrollati, spesso come tentativo di gestire stress o emozioni negative, con gravi ripercussioni economiche.
- Dipendenza da videogiochi: tempo eccessivo dedicato ai videogiochi, a scapito di studio, lavoro e relazioni sociali.
- Dipendenza da sesso o pornografia: ricerca ossessiva di esperienze sessuali o consumo eccessivo di materiale pornografico, con effetti negativi sul benessere emotivo e relazionale.
- Dipendenza da cibo (alimentazione compulsiva): relazione disfunzionale con il cibo, spesso legata a episodi di abbuffate compulsive senza controllo.
- Dipendenza da lavoro (workaholism): coinvolgimento ossessivo nel lavoro, che porta a trascurare salute e vita sociale.
Cause e meccanismi
Le dipendenze comportamentali hanno spesso radici multifattoriali, che includono:
- Fattori biologici: alterazioni nel sistema di ricompensa cerebrale, che rendono il comportamento particolarmente gratificante.
- Fattori psicologici: stress, ansia, depressione o traumi possono aumentare la vulnerabilità.
- Fattori sociali e culturali: accessibilità e accettazione sociale del comportamento problematico, come nel caso dei social media o dello shopping.
Conseguenze
Le dipendenze comportamentali possono avere gravi ripercussioni sulla vita della persona:
- Problemi relazionali: isolamento, conflitti familiari o separazioni.
- Difficoltà economiche: spese incontrollate o perdita di reddito legata al comportamento.
- Problemi fisici: legati a sedentarietà, privazione del sonno o stress cronico.
- Impatto psicologico: aumento del rischio di depressione, ansia e bassa autostima.
Trattamento
Il trattamento delle dipendenze comportamentali può includere:
- Psicoterapia:
- La terapia cognitivo-comportamentale (CBT) è particolarmente efficace per riconoscere e modificare i modelli di pensiero e comportamento disfunzionali.
- La terapia di gruppo offre supporto e condivisione con persone che affrontano problematiche simili.
- Supporto farmacologico:
- In alcuni casi, possono essere prescritti farmaci per gestire i sintomi associati, come ansia o depressione.
- Interventi educativi e sociali:
- Sensibilizzazione sui rischi del comportamento.
- Coinvolgimento della famiglia per un supporto più ampio.
- Tecniche di autoregolazione:
- Mindfulness e strategie per la gestione dello stress.
Le dipendenze comportamentali, pur essendo meno visibili rispetto a quelle da sostanze, possono essere altrettanto invalidanti. È fondamentale riconoscerle e intervenire tempestivamente con un approccio integrato e personalizzato.
Convegno a Taranto
Si è svolto martedì 17 dicembre a Taranto il convegno dal titolo “Le dipendenze comportamentali nel 2024: fattori di rischio, interventi e prevenzioni”, a cura del Dipartimento dipendenze patologiche. L’evento ha rappresentato un’occasione di confronto tra esperti, operatori sanitari e professionisti del settore su un fenomeno nuovo ma sempre più diffuso e complesso, che interessa tutte le fasce della popolazione.
Per anni il termine “dipendenza” è stato associato esclusivamente al concetto di “sostanza”. Le ultime profonde trasformazioni della società hanno modificato gli aspetti cognitivi delle persone e hanno fatto emergere nuove forme di dipendenza legate a comportamenti che, seppur socialmente accettati, possono procurare “addiction”, dipendenza appunto. Il DSM-5 ha istituzionalizzato alcune dipendenze comportamentali nell’ambito dei disturbi non correlati a uso di sostanze, quali il gioco d’azzardo, l’uso compulsivo di internet, della sessualità e dello shopping. Il convegno svoltosi oggi ha presentato un quadro delle nuove forme di dipendenza, tenendo conto di tutti i nuovi fattori di rischio.