“L’Annunciazione”, il prezioso altorilievo in pietra custodito nella Chiesa Madre di Grottaglie

Il delicato capolavoro racconta il momento in cui la natura umana e quella divina si uniscono nel ventre di Maria

1934
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La chiesa Madre di Grottaglie è uno scrigno che contiene numerosi tesori artistici, dall’organo a canne più antico di Puglia alla affascinante statuetta che la tradizione mette in relazione con la Madonna di Mutata, passando per il coro ligneo alle spalle dell’altare.

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Tra i tanti capolavori dell’ingegno e della perizia degli artigianati del passato, ad accogliere i visitatori che entrino nella navata dall’ingresso a sinistra è un altorilievo che rappresenta il momento della annunciazione alla Vergine Maria.

Il momento in cui la natura umana e quella divina si uniscono

L’altorilievo faceva parte di un altare fatto costruire dalla famiglia Scardino nella prima metà del secolo XVI° ed ha subito nel tempo diversi spostamenti, sino ad essere posto dove oggi lo possiamo ammirare.

L’opera un tempo era colorata, come testimoniano alcune tracce di azzurro e di verde ancora presenti sulla veste della Vergine, e doveva apparire ancora più affascinante e preziosa allo spettatore che si fosse fermato ad ammirarla.

I due personaggi raffigurati rappresentano la natura umana e divina che si incontrano, da una parte l’arcangelo Gabriele che annuncia a Maria la nascita del Salvatore, due mondi distanti che si incontrano nel ventre della Vergine.

Tanti i particolari da ammirare

L’altorilievo è ricco di particolari che meritano una osservazione attenta e senza fretta; i panneggi della veste di Maria, la sua espressione assorta, la acconciatura del messaggero divino, il cartiglio che eterna l’annuncio, le ali imponenti dell’angelo e le decorazioni della parete di fondo sono solo alcuni di questi, testimonianza eterna di fede e abilità dell’artigiano che lo ha realizzato.

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