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Il prossimo 5 marzo arriva a Taranto il segretario generale nazionale della FIOM-CGIL, Maurizio Landini. Lo fa nell’ambito di una assemblea pubblica dedicata al lavoro metalmeccanico in cui oltre al Job Acts è inevitabile che si parli di ILVA, appalti, indotto, ma anche della difficile situazione che riguarda il futuro di stabilimenti industriali come l’Alenia, l’ENI e l’Arsenale di Taranto.

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«La visita di Landini a Taranto – evidenzia un comunicato della FIOM-CGIL –  arriva anche in un momento cruciale per il futuro assetto occupazionale del territorio e nel clima di incertezza all’interno del più grande stabilimento siderurgico italiano. Resta, infatti, ancora poco chiaro l’assetto di marcia che l’ILVA potrà conservare in base ai blocchi previsti nell’ambito dei lavori richiesti per l’Autorizzazione Integrata Ambientale, e all’anticipata fermata al prossimo 19 marzo dell’altoforno 5 che da solo esprime il 40% del potenziale produttivo di ghisa dello stabilimento tarantino.»

All’Assemblea pubblica che si terrà il 5 marzo prossimo a partire dalle 9.00 nell’Aula Magna dell’Istituto Fermi di Taranto (C.so Italia 306), oltre a delegati ed RSU dell’area industriale tarantina, parteciperanno anche i segretari generali della FIOM e della CGIL di Taranto, Donato Stefanelli e Giuseppe Massafra.

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