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«Gli sfratti in Puglia sono cresciuti nell’ultimo anno del 9.53%. Solo a Taranto tra il 2015 e il 2016 1892 famiglie sono rimaste per strada, spesso per morosità nel pagamento del canone di locazione assolutamente incolpevole dovuta alla perdita del posto di lavoro. Questa emergenza non riguarda solo le case riguarda il futuro stesso di una società che non si occupa più dei deboli o delle persone in difficoltà.» Così il segretario del SUNIA (Sindacato Unitario Nazionale Inquilini e Assegnatari) di Taranto, Luigi Lamusta che annuncia un report più dettagliato sull’emergenza abitativa nella provincia ionica nel corso della conferenza stampa che si terrà lunedì 5 giugno alle ore 11.00 nella sede del sindacato in via Umbria 163/A.

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«Abbiamo predisposto una piattaforma unitaria di concerto con la CGIL, la FILLEA (lavoratori edili), lo SPI (pensionati) – dice ancora Lamusta – e crediamo che si possano mettere in atto azioni concrete per evitare ad esempio l’ulteriore spreco di danaro pubblico per il sostegno ai canoni di locazione e indirizzare le risorse verso piani più trasparenti e efficienti di assegnazione e riqualificazione del patrimonio immobiliare pubblico.
Un patto che il SUNIA intende porre all’attenzione di tutte le forze politiche in campo in questa competizione elettorale per le amministrative nella città di Taranto e nella vicina Martina Franca.

Ci sono ancora persone che usufruiscono in maniera inappropriata di forme di sussistenza o di alloggi popolari – continua Lamusta – mentre continuano ad esserci ancora famiglia che in gravi condizioni di disagio sociale ed economiche ne rimangono escluse. Una ingiustizia da sanare

All’incontro con la stampa previsto per lunedì 5 giugno alle 11.00 nella sede del SUNIA Taranto in Via Umbria 163/A parteciperà anche l’avvocato Francesca Viggiano, responsabile legale del sindacato e Nicola Zambetti, segretario regionale del SUNIA Puglia.

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