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Si è tenuta questa mattina la cerimonia della firma del Protocollo di intesa per la candidatura del sito ‘Via Appia. Regina viarum’ nella lista del Patrimonio Mondiale Unesco.

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Presente per la Regione Puglia la consigliera delegata  alle Politiche Culturali Grazia Di Bari.

Il sito ambisce a divenire uno dei più grandi Cammini Europei per la sua storia millenaria nella quale si incontrano storia e cultura stratificati nei secoli. Basti pensare che già nel 2016, infatti, il Ministero stanziò 20 milioni di euro a valere sul Piano “Cultura e Turismo” FSC 2014-2020 per il progetto “Appia Regina Viarum”; un intervento di ricerca, restauro e valorizzazione che ha riguardato l’Appia Claudia, ovvero il primo tracciato che da Roma porta a Brindisi. Quindi, un percorso che da anni è all’attenzione delle Istituzioni e che negli anni ha portato anche alla istituzione del Parco Archeologico dell’Appia Antica.

L’identificazione, la protezione, la tutela e la trasmissione alle generazioni future del patrimonio culturale e naturale di tutto il mondo rientrano tra le missioni principali dell’UNESCO.

Il Patrimonio rappresenta l’eredità del passato di cui noi oggi beneficiamo e che trasmettiamo alle generazioni future. Il nostro patrimonio, culturale e naturale, è fonte insostituibile di vita e di ispirazione. Luoghi così unici e diversi quali le selvagge distese del Parco Nazionale di Serengeti in Africa Orientale, le Piramidi d’Egitto, la Grande barriera australiana e le cattedrali barocche dell’America latina costituiscono il nostro Patrimonio Mondiale.

Ecco l’elenco dei siti italiani patrimonio mondiale:

 

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