«In riferimento al Decreto mille proroghe varato dal Governo, attesa la disposizione di incentivazione alle misure previste dal contratto di solidarietà dell’ulteriore 10% in aggiunta a quello previsto per legge (60%), invitiamo gli Enti preposti a considerare la diretta applicazione della legge, a tutt’ora evasa, il tutto per effetto di una “circolare INPS” non ancora emanata, a dispetto di chi vede assottigliarsi il proprio salario da una crisi lunga e perdurante, si continua ad assistere ad un atteggiamento di perfetta burocrazia dannosa alla collettività.» E’ quanto scrive la UILM di Taranto in una lettera inviata al Ministero del Lavoro e Politiche Sociali ed all’ INPS Nazionale e provinciale.
«Riteniamo inverosimile – aggiunge la UILM nella sua lettera, nonostante vi sia una legge di Governo, essere giunti sino ad oggi senza che i lavoratori, lo ricordiamo, già penalizzati pesantemente dalla crisi e dalle questioni ILVA oramai tristemente note, abbiano quanto di loro spettanza in termini economici e di legge. Contestualmente, analoga condizione vivono i lavoratori del territorio per effetto dei ritardi delle autorizzazioni di CIGO e CIGS (Cassa Integrazione Ordinaria e Straordinaria) da parte del Ministero e INPS.
Per queste ragioni – conclude la lettera, la UILM, in assenza di risposte da parte degli Enti preposti, avvierà inevitabilmente una mobilitazione di tutti i lavoratori ILVA per la giornata di Venerdì 10 Aprile 2015, con presidio presso la sede INPS provinciale di Taranto. Modalità e programma della protesta saranno comunicati nei primi giorni della prossima settimana.»