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103 anni… e non dimostrarli affatto!!! È questa l’età della t-shirt, la iconica maglietta che nel 2013 ha compiuto 100 anni.

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La t-shirt deve il suo nome alla sua forma: guardandola distesa ha proprio la sagoma di una T, un capo di abbigliamento molto semplice, senza bottoni e senza colletto, solitamente a maniche corte, in cotone o altri tessuti, bianca o colorata, a fantasia, con stampe o arricchite con elementi a rilievo, strass… e così via, in una infinità di varianti e personalizzazioni. Il capo nacque alla fine del 1800 circa, quanto la maglietta in cotone veniva utilizzata come capo di biancheria intima. Nel 1913 la Marina Militare Americana volle una maglietta di cotone bianco per i suoi marines che la utilizzavano nei giorni caldi o durante i lavori più pesanti. È da qui che si diffuse l’utilizzo della t-shirt, che passa da capo di biancheria intima a indumento da lavoro per la sua comodità e praticità e per la semplicità nel poterla lavare spesso e asciugare in breve tempo. Successivamente se ne diffuse sempre più l’utilizzo in pubblico, grazie soprattutto al cinema con attori celebri come Marlon Brando o James Dean che indossavano la “tee” sui jeans, e alla stilista Chanel, ritratta in una immagine con una maglietta a righe in stile marinaro che fu vista in tutto il mondo.

Col passare degli anni si diffuse la moda della t-shirt stampata, grazie soprattutto al processo di meccanizzazione della stampa serigrafica e alla nascita delle termopresse. Alcune aziende e personaggi famosi sfruttarono subito queste nuove presse per diffondere a livello globale il proprio simbolo e il proprio marchio: prima fra tutti la Blue Ribbon Sport (attualmente Nike) e successivamente Play Boy, Coca Cola, etc…

Se ne diffuse molto anche il suo utilizzo per veicolare messaggi di natura ideologica o politica: venivano indossate t-shirt con stampati slogan e frasi varie, a sostegno di candidati o con obiettivo pacifista etc….

Entrata definitivamente nella moda contemporanea, nessuno può affermare di non possederne una ed è una corsa continua ad avere sempre la maglietta più originale. Grazie alle nuovissime tecniche di personalizzazione ognuno può avere la maglietta personalizzata al 100% : c’è chi fa scrivere il proprio nome, chi fa stampare il proprio logo o un disegno che ha realizzato personalmente… le squadre sportive o le scuole possono dotare gli atleti e gli alunni di magliette con il nome, il simbolo della squadra o una sigla… insomma le possibilità sono davvero infinite.

Come la pioniera Nike, anche molte aziende ricorrono alla personalizzazione delle t-shirt con il proprio marchio.  Le t-shirt personalizzate sono importanti per il marketing aziendale: Personalizzare l’abbigliamento con il proprio logo o brand  permette di accrescere l’immagine aziendale soprattutto per l’immediata visibilità dell’azienda; ciò è fondamentale per distinguersi dai concorrenti e diffondere la propria immagine che rimane impressa nella memoria di chi ha guardato il logo, anche solo per un attimo. Come valore aggiunto, poi, l’abbigliamento aziendale personalizzato aumenta l’idea di professionalità che è tanto richiesta dal cliente finale.

Un esempio sono le magliette personalizzate di GedShop che possono essere realizzate con l’elegante decorazione del ricamo o con stampa serigrafica, che garantisce qualità e lunga durata.

L’abbigliamento personalizzato è quindi funzionale e riconoscibile, e non solo lo si utilizza sul lavoro, ma anche come vera strategia di marketing: utilizzando ad esempio la t-shirt in palestra o in vacanza si offre la propria immagine e la si diffonde all’esterno in modo da stimolare a saperne di più e rendersi riconoscibili.

 

 

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