Domani, venerdì 23 e sabato 24 febbraio un’intera regione si mobiliterà per scegliere il Libro dell’anno e partecipare al Premio Lettore dell’anno.
Il Premio Presìdi del libro, dedicato ad Alessandro Leogrande, è l’unico premio letterario in cui sono i lettori i protagonisti, infatti, sono stati proprio loro, attraverso i gruppi dei Presìdi del Libro pugliesi, ad aver scelto a novembre dell’anno scorso il libro da candidare. Ogni presidio ha scelto tra tutti i libri di autori italiani, pubblicati da settembre 2016 a settembre 2017, senza limitazione di genere, dai libri per ragazzi a quelli per adulti, dai romanzi alla saggistica. “Bellissime” (Fandango, 2017) è stato considerato da tre dei 52 presidi votanti (che hanno scelto 42 volumi) come il miglior libro del 2017. Il Libro dell’anno sarà promosso nei circuiti della grande rete dei Presìdi del libro. Il Lettore dell’anno, invece, ovvero colui che avrà convinto il Consiglio Direttivo dell’Associazione per la migliore motivazione espressa in occasione del voto, vincerà una valigia con dentro le copie di tutti i libri candidati e un viaggio al Salone del libro di Torino. La premiazione del Libro dell’anno e del Lettore dell’anno è prevista in aprile.
Bellissime (Fandango Libri, pp. 208) si è rivelato il caso dell’anno. Il saggio-inchiesta di Flavia Piccinni ha infatti prodotto due interrogazioni parlamentari, due emendamenti alla legge di stabilità e un DDL presentato in senato. Il libro sarà anche un docufilm presentato da Fandango in tutti i cinema d’Italia.
Ci sono bambine che imparano presto a truccarsi, a sorridere, a essere simpatiche e maliziose. Sognano di fare le miss o le modelle. Hanno mamme disposte a guidare ore e ore nella notte per portarle a sfilare a Pitti bimbo e padri capaci di organizzare tour de force per trovare il vestito adatto a un casting. Sono bambine di quattro, cinque, sei anni che popolano un mondo poco noto, spesso nascosto, che si declina attraverso riviste patinate, cataloghi e pubblicità. Un mondo sommerso che non può superare il metro e trenta di altezza, e che è destinato a farsi perpetuo laboratorio di stereotipi fra promesse di futuro e frustrazioni. Dai centri commerciali del napoletano alle periferie toscane, passando per la riviera romagnola e l’hinterland milanese, Flavia Piccinni ha seguito decine di selezioni, sfilate e concorsi di bellezza. Attraverso un viaggio memorabile nell’infanzia di oggi, Bellissime racconta di baby miss e di madri, di sogni che a volte si trasformano in incubi, di ambizioni e di speranze, svelando come nascono i modelli di comportamento e di gusto che tutti acquisiamo attraverso i media, e di cosa questi modelli di comportamento e di gusto che tutti acquisiamo attraverso i media, e di cosa questi modelli possono produrre sulla nostra pelle e su quella dei più piccoli. Firmando un ritratto toccante e realistico, Flavia Piccinni accende una luce nel mondo delle bambine di oggi che molto avranno a che fare con quello che sarà l’Italia nei prossimi trenta, quaranta, cinquant’anni.
Flavia Piccinni (Taranto, 1986) scrittrice e giornalista, ha pubblicato i romanzi Lo sbaglio (Rizzoli) e Adesso tienimi (Fazi) e il saggio sulla ‘ndrangheta La malavita (Sperling&Kupfer). Ha vinto numerosi premi letterari (fra cui il Campiello Giovani) e radiofonici (l’ultimo è il Marco Rossi per l’impegno civile). È coordinatrice editoriale della casa editrice Atlantide. Collabora con diversi giornali, con Radio3 Rai e Rai 1. Il suo ultimo romanzo è Quel fiume è la notte (Fandango, 2016).