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Sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 1 del 2 gennaio 2025 è stato pubblicato l’avviso pubblico per la “Salvaguardia di olivi secolari o monumentali”. Questo importante intervento è stato approvato grazie alle risorse residue del precedente avviso ed è finalizzato a proteggere e valorizzare il patrimonio olivicolo storico della regione.

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L’iniziativa prevede l’erogazione di aiuti per favorire l’innesto di ulivi monumentali censiti ai sensi dell’articolo 5 della L.R. 14/2007 e di quelli segnalati all’Amministrazione regionale secondo l’articolo 4 della medesima legge, purché risultino regolarmente censiti al momento della presentazione della domanda di saldo. Gli interventi sono ammessi esclusivamente nelle aree del territorio regionale che non ricadono nelle zone soggette a misure di eradicazione o contenimento stabilite dall’Osservatorio fitosanitario regionale. Particolare priorità è riservata agli ulivi monumentali situati nella “Piana degli ulivi secolari”, individuata nel Piano Paesaggistico Territoriale Regionale (PPTR) della Regione Puglia.

L’avviso prevede un contributo di 140 euro per pianta, con un’intensità massima di aiuto pari all’80% dei costi ammissibili per le domande presentate in forma singola, che può aumentare fino al 100% nel caso di progetti collettivi. Ulteriori dettagli, inclusa la determinazione del Dirigente della Sezione Osservatorio Fitosanitario n. 203 del 20 dicembre 2024, sono disponibili in allegato e nella pagina dedicata all’avviso pubblico.

Documenti

  • Approvazione avviso pubblico per la presentazione delle domande di sostegno a valere sulla Misura “Salvaguardia di olivi secolari o monumentali” di cui all’art. 8 del Decreto Interministeriale n. 2484/2020, di attuazione delle disposizioni di cui all’articolo 8-quater della Legge 21 maggio 2019, n. 44, relativo all’attuazione del “Piano straordinario per la rigenerazione olivicola della Puglia” – Assunzione di obbligazione giuridica non perfezionata.

I danni della Xylella in Puglia

L’avviso pubblico assume particolare rilievo in un contesto in cui la Xylella fastidiosa ha causato devastazioni senza precedenti al patrimonio olivicolo pugliese. Questo batterio, introdotto ormai più di un decennio fa, ha trasformato vaste aree del territorio in un paesaggio spettrale di alberi rinsecchiti e inerti. Il cuore produttivo dell’olivicoltura pugliese, che rappresenta non solo una fonte di reddito per migliaia di famiglie ma anche un simbolo identitario della cultura regionale, è stato duramente colpito.

Le conseguenze economiche, sociali e paesaggistiche della Xylella sono state enormi: migliaia di ettari di uliveti distrutti, un calo significativo nella produzione di olio d’oliva e una perdita inestimabile in termini di biodiversità e tradizioni agricole. In questo scenario drammatico, la salvaguardia degli ulivi secolari e monumentali diventa un atto di resistenza culturale e ambientale, rappresentando una speranza concreta per il recupero e la valorizzazione del territorio pugliese.

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