«L’annullamento della riunione del 12 dicembre del Tavolo Istituzionale per Taranto, è l’ennesimo schiaffo ad una città e ad un intero territorio già fortemente funestato dalla emergenza sanitaria ed ambientale.» Lo dichiara in una nota il coordinamento di Taranto del movimento “La Puglia in più”.
«E dopo la rabbia e la profonda delusione per il mancato inserimento nella legge di bilancio dell’emendamento che avrebbe garantito alla sanità tarantina 50 milioni di euro per l’emergenza sanitaria – prosegue la nota, l’annullamento dell’incontro istituzionale rappresenta l’ennesima occasione mancata per il nostro territorio.
Il coordinamento di Taranto del Movimento La Puglia in più chiede a gran voce una concreta azione di responsabilità e di impegno da parte del prossimo Governo nazionale, affinchè il Contratto Istituzionale per Taranto, rappresenti una concreta possibilità per riprogrammare e riassegnare all’area di Taranto, circa 850 milioni di risorse già previste e destinate al molo polisettoriale del porto, all’Arsenale della M.M. per la realizzazione di un polo museale, al lancio del concorso internazionale di idee per il recupero della Città Vecchia.
Al tempo stesso, chiediamo anche un intervento immediato ed un impegno concreto al Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, che consenta al CIS di proseguire la sua attività istituzionale, senza alcuna strumentalizzazione politica.
La città di Taranto e la sua intera collettività meritano rispetto ed una diversa attenzione e considerazione tanto da parte dell’ esecutivo nazionale, quanto da parte dell’esecutivo regionale. Non possiamo più tollerare, conclude la nota il coordinamento di Taranto del movimento “La Puglia in più”, che una intera realtà territoriale venga mortificata da “politiche” che non hanno a cuore l’interesse pubblico, la salute, l’ambiente, lo sviluppo economico, bensì sono frutto di decisioni incomprensibili che traggono la loro origine da pure strumentalizzazioni partitiche.»