«Taranto merita un’attenzione ben diversa, soprattutto quando si esporta il band Puglia, in contesti nazionali.» E’ quanto dichiara il consigliere regionale Renato Perrini.
«Spiace constatare – aggiunge l’esponente dei CoR ionici – che nell’ambito dell’evento “All Routes lead to Rome” in programma a Roma, e in particolare all’interno del convegno che si è tenuto ieri “Puglia una scoperta tutto l’anno”, nel quale è stata presentata la rete di cammini e itinerari che la regione sta promuovendo, non siano stati esposti “specifici” progetti che provengono dall’area jonica pur potendo, la stessa, esprimere valide proposte sul tema trattato. Nessuna personalità istituzionale tarantina, e neanche rappresentanti locali di progetti d’innovazione nel turismo, sono stati inviatati a partecipare.
Eppure – nota Perrini – da diversi anni l’arco jonico, che da Statte attraverso Crispiano e Grottaglie arriva a Pulsano, cerca di strutturare una crescita sostenibile con l’applicazione di un modello culturale ed economico, di certo vincente, basato su di una direttrice nota come “Greenroad”. E’ stato messo a punto un progetto territoriale di riqualificazione e riconversione dell’area in chiave turistica. In particolare sono state ristrutturate alcune importanti Masserie: La Francesca, Le Mesole, Monti del Duca, Amastuola, Celano, Motolese solo per citarne alcune. Inoltre è stato creato un primo esempio di percorso ciclabile con 3 postazioni di ricarica bici a pedalata assistita, e tre centri di informazione turistica.
L’incertezza politica nel risolvere il problema complesso dell’Ilva obbliga tutti gli amministratori regionali ad intervenire, per sostenere processi di crescita green che devono rappresentare il nuovo racconto per la città di Taranto e la sua provincia.
Ecco perché – conclude Perrini – ho chiesto all’assessore Capone, un incontro da svolgersi magari in una delle nostre splendide masserie, non solo per evidenziare quanto di buono e convincente è stato svolto fino a questo momento, ma anche per comprendere, insieme, come non disperdere l’impegno e il lavoro svolto fino a questo momento dagli imprenditori ma anche da tutte le comunità coinvolte, istituzioni locali e gruppi di azione.»