“Gentilissimi, vorrei sottoporre alla Vostra attenzione una lettera consegnata nelle mie mani, in quanto Presidente di ABIO TARANTO ONLUS, dai genitori di una bambina ricoverata pochi mesi fa nel reparto di Pediatria dell’Ospedale SS. Annunziata di Taranto e indirizzata al Direttore Generale della ASL di Taranto, Avv. Stefano Rossi.” A scriverlo è la Dottoressa Daniela Deborah Cinquepalmi, Presidente ABIO TARANTO ONLUS,
“Questa famiglia – scrive ancora la Dottoressa Cinquepalmi – ha vissuto momenti di grande ansia e dolore ma ci tiene particolarmente e rendere noto il grande supporto ricevuti dal Direttore del Reparto di Pediatria Dott. Pasquale Gentile e di tutta la sua equipe, affinchè risaltino alla cronaca non solo episodi di mala sanità ma anche casi in cui la sanità tarantina eccelle”.
“Egregio Dottor Rossi – si legge nella lettera, siamo i genitori di una bimba di 11 anni. Vorremmo portarLa a conoscenza di quanto verificatosi durante il ricovero della nostra bambina presso il Reparto di Pediatria dell’Ospedale SS. Annunziata di Taranto dal 18 al 22 gennaio 2016 e sottolineare la grande professionalità, a Lei senz’altro ben nota, del Direttore del Reparto di Pediatria Dott. Pasquale Gentile e di tutta l’equipe, grazie alla cui solerzia e infaticabile senso del dovere abbiamo potuto risolvere il nostro dramma.
Abbiamo definito il Dott. Gentile il nostro “angelo”, per aver salvato la nostra preziosa bambina, la quale è stata sottoposta a due interventi molto delicati, ma con risultati eccellenti… La nostra bambina è salva!!!! Lunedì 18 gennaio 2016, dopo due giorni di cefalea e vomito portiamo la bimba al Pronto Soccorso di Taranto, dove, nonostante l’età e il persistente mal di testa acuto, attendiamo circa due ore e mezza per essere accompagnati presso il reparto di Neurologia. Dopo visita ed elettroencefalogramma torniamo al Pronto Soccorso che dispone l’immediato ricovero in Pediatria. Finalmente giunti in Pediatria, sicuramente reparto più idoneo alla nostra bimba, troviamo un ambiente accogliente e sereno, pulito e organizzato dove sin da subito tutto il personale si pone a nostra completa disposizione, nonostante l’enorme mole di lavoro che li sommerge. Immediatamente iniziano tutte le indagini possibili per cercare di individuare le cause della cefalea associata al vomito.
In attesa di una risonanza magnetica (avvenuta il giorno 21 gennaio grazie alle frequentissime pressioni del Dottor Gentile), la bimba viene costantemente monitorata dalla valida ed eccellente equipe di dottori; controllata costantemente dall’infaticabile personale infermieristico e coccolata e moralmente risollevata dai magnifici e premurosi volontari di ABIO TARANTO ONLUS che giornalmente riescono a far sorridere i nostri bimbi sofferenti trasformando l’ospedale in una grande ludoteca. Una valida e magnifica realtà l’Ospedale SS. Annunziata e in particolare il Reparto di Pediatria, un reparto dagli alti contenuti professionali, umani e religiosi. Poi arriva il giorno della risonanza magnetica e dall’esito dell’esame neurologico si evince “un processo espansivo cerebellare sinistro con sanguinamento associato ad idrocefalo”.
La nostra bambina ha un “astrocitoma pilocitico cerebellare di grado I”. Si dispone l’immediato ricovero nel reparto di Neurochirurgia (era ricoverata con due persone anziane) poiché vi era l’imminente pericolo di vita e poiché l’indomani avrebbero dovuto effettuare un intervento d’urgenza per eliminare la neoplasia. Ovviamente il trasferimento dalla Pediatria viene vissuto dalla nostra bambina con grande ansia e dispiacere.
Non auguriamo a nessun genitore la disperazione provata dopo aver scoperto quel maledetto male, che investe sempre più i nostri concittadini e in special modo i bambini, e le interminabili ore trascorse a valutare la situazione per adottare la decisione giusta ovvero se rischiare l’intervento a Taranto o in una struttura pediatrica. La mattina seguente, con il supporto costante del nostro “angelo”, Dott. Gentile, e mentre la bambina continua ad essere costantemente monitorata decidiamo di partire, in ambulanza con l’ausilio di un medico rianimatore e di un infermiere, alla volta di Roma, dove in poche ore si è organizzato un ricovero d’urgenza presso l’Ospedale Bambino Gesù. Dopo due delicati interventi, dei quali non si vede più nulla, la nostra bambina è salva. E’ bellissimo vederla tornare a scuola, ridere, correre, giocare, pattinare…
Sicuramente il nostro miracolo è avvenuto grazie alla grande professionalità dei sanitari del Bambino Gesù – conclude la lettera dei genitori della piccola paziente, ma tutto ciò è potuto avvenire solo grazie alla diagnosi tempestiva, all’organizzazione, al calore umano e all’affetto ricevuto dal Dottor Gentile e da tutta la Pediatria che porteremo sempre nel cuore…”