La nave "Garibaldi" della Marina Militare italiana
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Nei prossimi giorni verrà illustrata nei dettagli la prima attività di rifornimento in mare di combustibile Green diesel, in programma tra la Marina Militare e la US Navy.

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Nel corso dell’evento verrà illustrato il programma “FlottaVerde” e i principali aspetti tecnico-operativi dell’attività denominata “GreatGreenFleet”, programmata per il prossimo 16 giugno nelle acque del Mediterraneo Centrale tra una unità rifornitrice della Marina Militare e le Unità navali statunitensi del Carrier Strike Group Eisenhower “CSG”.
Le unità navali impegnate in mare saranno rifornite con combustibile Green Diesel prodotto in Italia, suggellando così di fatto la collaborazione tra la Marina Militare e la US Navy siglato nel 2014 con la firma dello Statement Of Cooperation (SOC) sulla ricerca e sviluppo dei combustibili alternativi, con l’obiettivo di ottenere la rilevante riduzione delle emissioni inquinanti

Il programma #FlottaVerde inizia nel 2012 in Italia con l’avvio della collaborazione tra la Marina Militare ed Eni per lo sviluppo di un combustibile navale di tipo sintetico derivato da fonti rinnovabili. Nel gennaio del 2014, superata la prima fase di sperimentazione in laboratorio, la Marina Militare ha testato il prodotto Green Diesel sul Pattugliatore Foscari con pieno successo, senza necessità di alcuna modifica all’impianto propulsivo dell’unità.

Il 2 aprile 2014 presso la Bioraffineria Eni a Venezia è stato siglato lo Statement of Cooperation tra la Marina Militare e la US Navy il quale prevede lo scambio di informazioni su ricerca e sperimentazione nel settore dei combustibili alternativi, garantendo l’interoperabilità dei carburanti impiegati dalle due marine. Nel maggio 2014, la Bioraffineria ha avviato la produzione di Green diesel, attraverso la tecnologia Ecofining™ (brevetto Eni-UOP Honeywell). Tale tecnologia consente di produrre un combustibile dalle caratteristiche chimico-fisiche migliori di quelle degli altri combustibili bio-derivati. La stessa tecnologia potrà consentire di utilizzare anche feedstock c.d. di seconda e terza generazione (olio esausto, grassi animali di scarto, olio di alga).

La Marina Militare ha proseguito la sperimentazione con successo nel 2015 su altre unità della Squadra Navale, ed è al momento l’unica marina in Europa ad aver utilizzato gasolio bio-derivato, recependo volontariamente gli obiettivi comunitari per la riduzione delle emissioni inquinanti e per l’impiego di combustibili prodotti da fonti rinnovabili. L’impiego di Green Diesel da parte delle Unità della Squadra Navale porterà in dote una importante riduzione delle emissioni inquinanti, ed in particolare una riduzione fino al 26% delle emissioni totali aggregate di anidride carbonica.

Inoltre, con il programma di rinnovamento della flotta recentemente avviato, anch’esso inserito nel più ampio concetto strategico di #FlottaVerde, la Marina Militare ha inteso promuovere l’eccellenza industriale italiana e il vantaggio competitivo in settori strategici come quelli dell’energia e della cantieristica, sostenendo non solo la produzione di carburanti da fonti rinnovabili, complementari al mercato alimentare e non in competizione con esso, ma prevedendo l’adozione di molteplici soluzioni tecnologiche di efficientamento energetico e ambientale (tra cui illuminazione a LED, propulsione elettrica, trattamenti siliconici delle carene, post trattamento dei gas di scarico).

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