Partita il 25 gennaio 2021 il commissario Ricciardi, la nuova serie televisiva italiana tratta dai romanzi di Maurizio de Giovanni con protagonista il commissario omonimo interpretato da Lino Guanciale è girata nella città di Taranto, precisamente nel cuore di città vecchia.
Comincerà invece il 6 marzo l’attesissima seconda stagione di questa amatissima serie. Ancora una volta Taranto presta al cinema, o alla fiction, la sua stupenda città vecchia, i vicoli, le postierle, per ambientarle a Napoli.
Dove è stato girato il Commissario Ricciardi
Le riprese della prima stagione sono partite a maggio 2019 e si sono concluse a novembre. Le location comprendono il Teatro di San Carlo, Capodimonte, Capua e Taranto. Pronta la seconda stagione, le cui riprese sono partite il 23 maggio 2022 e si sono concluse il 19 settembre; girato nuovamente a Taranto, Massafra e Napoli.
Le scene a Taranto
Nella fiction chi conosce la città vecchia di Taranto non farà fatica a riconoscere via Duomo, Postierla Via Nuova e altri vicoli dell’isola.
La trama
La storia, ambientata nella Napoli degli anni trenta in pieno regime fascista, segue le indagini del commissario di polizia Luigi Alfredo Ricciardi; l’uomo vive con la vecchia tata Rosa, che si è occupato di lui fin dalla più tenera età e che, dopo la morte della madre Marta, ne è di fatto diventata la madre affettiva.
Ricciardi custodisce un terribile segreto ereditato dalla madre, che chiama il Fatto: è in grado di percepire gli spiriti delle vittime di morte violenta (sia incidenti che omicidi) in un’immagine evanescente nei luoghi del decesso, che continuano a ripetere ossessivamente la frase che stavano pensando nel momento della morte.
Oltre a Rosa, gli affetti di Ricciardi sono pochissimi proprio a causa della sua maledizione: il brigadiere Raffaele Maione, al quale è legato sin dalla tragica perdita del suo primogenito Luca; il dottor Bruno Modo, antifascista convinto, che lavora presso l’ospedale dei Pellegrini; Enrica Colombo, una ragazza che abita nel palazzo di fronte, della quale è innamorato.
Tra gli attori anche la tarantina Mara Spinelli, di Manduria
Personaggi e interpreti
- Luigi Alfredo Ricciardi, interpretato da Lino Guanciale: è il barone di Malomonte, commissario presso la Regia Questura di Napoli. È un uomo apparentemente schivo ma porta dentro di sé un terribile segreto.
- Raffaele Maione, interpretato da Antonio Milo: è una delle persone più affezionate a Ricciardi, lo aiuta nella risoluzione dei casi.
- Dottor Bruno Modo, interpretato da Enrico Ianniello: è l’unico medico di cui Ricciardi si fida e l’unico che chiama quando ci sono dei delitti ed è necessaria un’autopsia. È un antifascista convinto, non ha alcun problema ad esporre il proprio pensiero e condivide con Ricciardi la voglia di rendere il paese un posto migliore e di occuparsi delle persone meno abbienti e/o fortunate.
- Rosa Vaglio, interpretata da Nunzia Schiano: è la tata di Ricciardi, si occupa di lui sin da quando è bambino ed ha continuato ad occuparsene alla morte della di lui madre (la baronessa Marta). Vive nella stessa casa di Luigi Alfredo e provvede a preparargli la cena; è una donna dall’animo buono e gentile ed ha a cuore la salute del suo “signorino” più di chiunque altro.
- Enrica Colombo, interpretata da Maria Vera Ratti: è la dirimpettaia di Ricciardi, è una ragazza dall’animo buono ma incredibilmente determinata. Dà lezione a dei bambini a casa sua.
- Livia Lucani (vedova Vezzi), interpretata da Serena Iansiti: è la vedova del famoso tenore Arnaldo Vezzi, si avvicina a Ricciardi proprio in occasione della morte del cantante.
- Lucia Caputo (in Maione), interpretata da Fabrizia Sacchi: è la moglie del brigadiere Raffaele Maione e la madre dei suoi figli.