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«Secondo la Regione il Piano di riordino ospedaliero non avrà ulteriori passaggi interlocutori. Questo nonostante in sede regionale si fosse deciso altro. Certamente non accadrà nella ASL di Taranto» E’ il commento di Così Eva Santoro, responsabile delle politiche sociali della segreteria CGIL di Taranto, alle ultime notizie provenienti da Via Capruzzi.

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Un duro attacco della segreteria provinciale della CGIL ionica figlio di una stagione difficile in termini di interlocuzione con l’azienda sanitaria tarantina. Fortemente critica verso l’attuale Direzione Generale della ASL ionica, la Santoro ne chiede senza mezzi termini le dimissioni, ritenendola inadatta a gestire le prossime scadenze amministrative, anche in considerazione dei nuovi investimenti che riguarderanno la sanità tarantina, previsti dalla Legge di stabilità in fase di conversione in decreto.

«Avevamo già subdorato le intenzioni di questa direzione generale quando in primavera venne spacciato quel piano di riordino della sanità tarantina come una sorta di piano per le emergenze estive – dice la Santoro – oggi registriamo invece la certezza di un piano già scritto sulla pelle della comunità locale che nonostante viva la grande emergenza epidemiologica, sventolata a proprio piacimento per bagarre politiche ed elettorali, viene nuovamente schiaffeggiata dall’atteggiamento autoritario e anti-democratico di chi dovrebbe avere a cuore le risposte a quei bisogni

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