“Tra Ottobre e Dicembre 2014, com’è ormai chiaro, l’80% dei Grottagliesi subirà una vera e propria stangata a causa della tassa sugli immobili”. E’ quanto denuncia allarmato Ciro Gianfreda, capogruppo in consiglio comunale per Forza Italia a Grottaglie.
“L’ennesimo imbroglio della sinistra tassa e spendi. Infatti, mentre il Sindaco Alabrese porta al massimo 2,5 per mille la Tasi sulla prima casa, il governo di sinistra non ha provveduto a diminuire di pari importo la fiscalità generale. Si tratta quindi di una vera e propria tassazione aggiuntiva.” Il consigliere di Forza Italia comunica le nuove aliquote sulla TASI con un documento in cui snocciola numeri e aspre considerazioni verso l’amministrazione guidata da Ciro Alabrese.
“La Tasi, cosi come applicata a Grottaglie oltre ad essere una tassa ingiusta e vessatoria, sta provocando una stangata senza precedenti per le tasche dei contribuenti grottagliese. È peggio di una patrimoniale per la sua difforme applicazione quantitativa , il Comune incasserà complessivamente dalla TARI oltre 2.540.000 euro” Denuncia Gianfreda.
Secondo il capogruppo di Forza Italia “Il Sindaco Alabrese aveva grande libertà nel definire le esenzioni , riduzioni e/ o agevolazioni”. Una scelta discrezionale che poteva permettergli “perfino ad arrivare anche alla “Tasi zero” sulle prime case e sugli altri immobili”.
“Invece Alabrese – continua Gianfreda – ha innalzato il prelievo al 2,5 per mille sulla prima casa è a dato il contentino demagogico ai Sindacati, elevando a solo 2,0 per mille per i fabbricati iscritti in catasto e adibiti ad abitazione principale con esclusione delle cat. Catastali A/1, A/8 e A/9, ed i cui titolari abbiano un reddito famigliare, udite udite, non superiore a diecimila euro, che a detta dello stesso Sindaco, con questa riduzione si avrà un mancato gettito di non oltre 90.000,00 € , una inezia dico io, rispetto ai 2.630.000,00 preventivati dalla Ragioneria del Comune e riportate nella Delibera approvata dalla maggioranza di centro sinistra in consiglio comunale dell’8 settembre”.
Nel comunicato Gianfreda indica anche le altre aliquote. Quelle per:
– Fabbricati adibiti a prima abitazione appartenenti alle categorie catastali A/1, A/8 e A/9 aliquota base 1 per mille ridotta per i grottagliesi allo 0,2 per mille.
– Altri immobili ( inclusi le categorie D , per intenderci le categorie produttive) l’aliquota base 1 per mille, elevata all’1,2 per mille;
– Aree fabbricabili l’aliquota base 1 per mille elevata all’2,5 per mille;
– Aree Condominiali ad uso esclusivo aliquota base 1 per mille, elevata all’2,5 per mille;
– Fabbricati rurali l’aliquota base 1 per mille resta all’1 per mille;
“Un vero e proprio salasso per le tasche dei grottagliesi – continua Ciro Gianfreda – si può affermare senza ombra di dubbio che sono stati programmati pochi sconti e aliquote elevate per i grottagliesi, con il rischio concreto di rincari anche rispetto all’Imu pagata nel 2012.
Ad esempio, una casa-tipo con una rendita catastale di 450 euro, due anni fa ha versato 102 euro di Imu (ipotizzando aliquota al 4 per mille e nessun figlio). Quest’anno, invece, potrebbe pagare 189 euro di Tasi con un’aliquota all’2,5 per mille senza agevolazioni. Anche perché due anni fa c’era una detrazione fissa di 200 euro a cui si aggiungevano 50 euro per ogni figlio. Oggi, invece, il nostro Sindaco Alabrese ha eliminato le detrazioni ed il risultato è che se nel 2012 fino a una determinata soglia in pratica la detrazione di 200 euro azzerava l’imposta, con la TASI 2014 come applicata a Grottaglie questo non succede. In pratica, quindi, coloro che nel 2012 avevano pagato l’IMU (perché la rendita catastale è troppo alta per azzerare l’imposta pur con la detrazione del 200€), in molti casi risparmieranno. Coloro che invece nel 2012 non avevano pagato nulla, oppure avevano versato cifre molto basse, pagheranno di più. Tecnicamente, in questi casi si parla di tassa regressiva, che cioè aumenta in misura non proporzionale all’aumentare dell’imponibile. Viceversa, quando (come succede con le imposte sui redditi) la tassa aumenta in proporzione al reddito, si definisce progressiva.”
Ma non è tutto. Il capogruppo di Forza Italia denuncia anche le scelte fatte dall’Amministrazione in merito ad altre tasse: “Non ha voluto tenere in considerazione in fase di approvazione di questi aumenti e che ci sono altre tasse sulla casa come (Imu, e la Tari, di cui parleremo a parte, “altro salasso per i grottagliesi”), da pagare in autunno, e soprattutto la riduzione del reddito disponibile delle famiglie (-9,8% dal 2008), che continua a determinare una debolezza insostenibile delle nostre famiglie come dichiarato anche di recente dal Censis. Un bel capolavoro, non c’è che dire.”
In conclusione, secondo l’analisi fatta da Ciro Gianfreda, il Contribuente Grottagliese per l’anno 2014 rispetto all’anno 2013 si troverà a sborsare complessivamente in più , tra IMU , addizionale IRPEF comunale, TARI e TASI oltre 6.000.000,00 di euro.
“Una cifra che a mio avviso contribuirà sicuramente ad impoverire di più le famiglie grottagliesi, a far aumentare la disoccupazione, ed l’evasione dei tributi locali. Tutto il contrario di quello che si dovrebbe fare, diminuire la pressione fiscale, migliorare i servizi, rendere efficiente la macchina amministrativa. Invece – conclude Il capogruppo di Forza Italia – con questa Amministrazione Alabrese, solo tasse , tasse e tasse, per avere in cambio , sprechi , servizi inefficienti e clientelismo. Vergogna .”