«Trasportounito-Fiap Provincia di Taranto in rappresentanza dei suoi aderenti, alcuni dei quali partecipano attivamente allo sciopero, manifesta vicinanza e piena solidarietà con tutti gli autotrasportatori che a far data dalla giornata di martedì 20 gennaio aderiscono allo sciopero indetto da Confindustria Taranto, manifestando con i loro automezzi nell’area antistante la portineria C dello stabilimento siderurgico. » Lo rende noto un comunicato della stessa organizzazione a firma del segretario provinciale, Biagio Provenzale, che prosegue: «Gli autotrasportatori aderenti a codesta Sigla hanno altresì bloccato, da lunedì 19 c.m., lo stabilimento Ilva di Novi Ligure, protestando «contro il mancato rispetto degli impegni assunti dalla gestione commissariale del gruppo siderurgico in merito al pagamento delle spettanze arretrate per i servizi di trasporto».
Giova ricordare – afferma il comunicato di Trasportounito-Fiap – che nel mese di settembre dello scorso anno codesta Associazione, a seguito di incontro con una nutrita rappresentanza dei vettori, aderenti e non, che lamentavano pagamenti delle commesse di trasporto fermi al lontano mese di marzo, aveva “segnalato” le criticità che scaturivano dall’assenza di indicazioni puntuali e concordanti in merito a certezza del credito, certezza dei tempi di pagamento e salvaguardia dei vettori locali.
Per l’effetto, Trasportounito, dando seguito alla vertenza aperta, incontrava, in data 23 settembre il Capo di Gabinetto della Prefettura di Taranto, Dr. Michele Lastella e nel giorno 29 settembre 2014 in Milano, i vertici della direzione logistica Ilva Spa, rendendo a seguito edotte le imprese del territorio dell’assenza di qualsivoglia certezza.
In quella sede, solo la concessione di una prima tranche del c.d. “prestito ponte”, per complessivi 34 milioni di euro riservati all’indotto, riuscì a scongiurare la realizzazione di una protesta analoga a quella attualmente in corso.
L’Associazione, infine, ha recentemente espresso preoccupazione per le insidie dell’avvio di una procedura di amministrazione straordinaria che – così come disciplinata – espone le aziende ed i loro crediti al rischio di una procedura concorsuale.
Si condividono pienamente, pertanto, le legittime richieste di garanzia formulate dagli autotrasportatori – conclude il comunicato di Trasportounito-Fiap Taranto – e si ribadisce l’urgenza di un riscontro da parte del Governo.»