«Questa Segreteria Regionale Puglia UGL POLIZIA DI STATO esprime grande ed immenso compiacimento a tutte le Forze di Polizia, dei Vigili del Fuoco, della Capitaneria di Porto, della Marina Militare e della Protezione Civile e di tutti coloro che hanno contribuito in questi giorni a portare in salvo i passeggeri della Norman Atlantic.» A dichiararlo è il Segretario Generale Regionale Rocco Caliandro, che aggiunge: «Al di là delle polemiche sui ritardi, noi siamo con chi in questi giorni, nonostante le feste natalizie, nonostante un mare in tempesta, nonostante condizioni climatiche avverse è stato lì, a salvare vite umane.
Si perché, solo grazie alle capacità, alla disponibilità ed all’alto senso del dovere dei nostri operatori, ormai abituati a gestire le grandi tragedie del mare, si è potuto evitare una strage della proporzioni bibliche; questi angeli in divisa hanno messo in salvo centinaia di persone, e con grande umanità hanno altresì provveduto a rifocillare, curare e rassicurare quanti tra donne, bambini e uomini erano terrorizzati da una morte quasi certa.
Gli uomini e le donne della Puglia tutta – afferma Rocco Caliandro, sono da “Medaglia d’Oro” per i soccorsi, le cure, l’accoglienza che hanno offerto in occasione di questi eventi.
Non dimentichiamo che in questi giorni si conclude l’operazione “Mare Nostrum” che ha salvato in 14 mesi quasi 170.00 migranti, esseri umani che sono stati portati presso i porti pugliesi. Taranto è stata un esempio di accoglienza e di macchina della solidarietà senza tregua.
Eppure nonostante le carenti dotazioni di sicurezza per il personale di polizia, gli uomini e le donne della Polizia di Stato unitamente a tutte le altre forze di Polizia e della Protezione civile erano lì, pronti e disponibili sempre ad adempiere al loro dovere che è prima di soccorso pubblico e poi di controllo e repressione.
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Noi – ribadisce il il Segretario Generale Regionale UGL – non possiamo non dimenticare chi con senso del dovere e con grande sacrificio si lancia tra le fiamme e tra le acque gelide pur di salvare una vita umana, consapevole del rischio che corre, mettendo in gioco la propria vita.
Ed anche noi oggi vogliamo ricordare ed elogiare il collega Finanziere originario di Taviano (Le) che ad Agrigento, ha salvato da morte certa un bimbo di pochi anni, strappando con coraggio, il piccolo dalle braccia dei genitori e dei nonni in preda ormai al panico più totale, per praticargli le manovre sanitarie necessarie a salvare la sua piccola vita.
La vita degli uomini in divisa è fatta di piccoli gesti eroici che danno un senso alla “promessa” di fedeltà alla Costituzione Italiana. Con il nostro “lo giuro” siamo orgogliosi di essere ogni giorno in prima linea.
Siamo i più contestati, i più temuti, i più colpiti. Ma siamo anche quelli che per primi accorriamo lì dove c’è bisogno, disperazione e solitudine. Sono giorni questi, in cui la solitudine delle persone anziane porta spesso loro a comporre il 113 invocando aiuto “per un ladro che tenta di entrare in casa”, un ladro a volte immaginario.
La presenza della Polizia è rassicurante, e testimonia che almeno qualcuno per loro c’è sempre e, questa sensazione di sentirsi protetti e considerati, si manifesta nelle frasi con cui si congedano gli operatori sul posto, del tipo “vi posso offrire un caffè?”.
Da sempre noi della UGL Polizia di Stato abbiamo portato avanti la campagna “adotta un anziano in questi giorni di festa”. Non poche sono le iniziative lodevoli dei Poliziotti in corsia pediatrica, nella mensa dei poveri, della spesa solidale.
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Eppure – ricorda Rocco Caliandro – nonostante siamo una delle categorie con gli stipendi più bassi d’Europa, con un contratto bloccato da anni, con il pagamento risicato delle indennità, il nostro Cuore è sempre pronto a DONARE!
La politica invece che fa? Vuole depenalizzare i cosiddetti “reati minori”. Prima fa le scelte politicaly correct poi invoca la “tolleranza zero” delle due l’una. La depenalizzazione ci umilia, ci offende, ci delegittima. Se continuiamo a far passare l’idea che chi sbaglia non paga, se continuiamo con questa altalena tra garantismo e giustizialismo allora non saremo più credibili né da una parte né dall’altra.
Ne saremo testimoni nella notte di capodanno – conclude il Segretario Generale Regionale Rocco Caliandro dove tra l’illegalità, l’imbecillità e l’incoscienza di alcuni siamo convinti che ne vedremo delle belle ma, come sempre, noi confidiamo nella sensibilità delle persone coscienziose e della grande professionalità e competenza delle Forze dell’Ordine impegnate in servizio la notte del 31 dicembre.»