E’ uscito di recente nelle librerie, con uno slancio positivo di pubblico e critica, il volume scritto dal Cardinal Gualtiero Bassetti “ La gioia della carità” (Marcianum Press, Venezia, 2015, pp. 370).
Già ospitato a Taranto lo scorso hanno dallo stesso Arcivescovo jonico nel corso della “XLIII Settimana della Fede”, Bassetti nel suo libro raccoglie gli scritti di venti anni di episcopato, raccontati attraverso una forma espressiva e di contenuto più a base “pastorale” che teologica, manifestando in questo modo tutto quello stare tra e con la gente che, per dirla alla Enzo Bianchi Priore di Bose, solo “..i pastori che stanno in mezzo al loro gregge” conoscono. Dai testi dati alle stampe, traspare ineludibile quella forza e concretezza che furono e sono ancora oggi propri del Concilio Vaticano II. Vi si possono trovare, inoltre, le indicazioni conciliari della Chiesa di inizio terzo millennio, che conducono dritti dritti ad una solenne affinità con l’operato di papa Francesco.
Analogie e attinenze che, nel caso dell’arcivescovo di Perugia, sono di lunga data e risalgono a prima dell’elezione di Bergoglio alla soglia pontificia, affondando le proprie radici in “…una Chiesa che non si chiude a fortino, ma che esce, va nelle periferie.” E’ questo, in estrema sintesi, un po’ il cuore di tutto il libro e della stessa vicenda pastorale di Bassetti, il quale vede soprattutto nel concetto evangelico “c’è più gioia nel dare che nel ricevere” e nel portare “la gioia della carità” e la speranza alle tante persone in difficoltà ed emarginate, il proprio concetto essenziale di Chiesa. In questa azione pastorale emanata e descritta nel libro del Cardinal Bassetti, appaiono risaltati al massimo le stesse intuizioni che furono sia del Cardinal Montini futuro Papa Paolo VI, ora beato (una Chiesa che deve uscire fuori e andare incontro alla gente) e di Mons. Tonino Bello, memorabile teorizzatore e concretizzatore della cosiddetta “Chiesa del grembiule”.
Nel volume inoltre, mirabilmente copertinato ed edito da Marcianum Press per la guida del Direttore Editoriale Don Roberto Donadoni, è possibile assaporare questo particolare tipo di lettura, attraverso cinque capitoli da sfogliare con grande attenzione, se si vogliono veramente afferrare le linee guida dell’Autore: Una Chiesa missionaria; Il buon pastore; Il destino dell’umanità; I poveri e Città dell’uomo. Città di Dio. Il volume si avvale infine di una approfondita prefazione del Cardinale Silvano Piovanelli e di un’introduzione veramente speciale il cui titolo, “Senza la Carità non sarei nulla” , sintetizza armoniosamente lo spirito che permea tutto il libro.
(Si ringrazia il dott. Floriano Cartanì, autore del presente articolo)