«Dopo la missione all’Ilva di Taranto, qualcosa di certo la porterò a casa: gli occhi bassi e l’imbarazzo dei deputati dell’area di governo (Pd e Ncd) e di Sel, responsabili di questo disastro, di fronte al grido disperato dei “Genitori di Taranto”, tanto per fare un esempio». Dopo la missione di osservazione della Commissione ambiente del Parlamento europeo all’Ilva di Taranto, il portavoce del M5s Piernicola Pedicini, che faceva parte della delegazione composta da otto europarlamentari, ha scritto una nota in cui fa una disamina finale e racchiude le sue impressioni senza giri di parole o frasi di circostanza.
Prosegue ancora Pedicini: «L’espressione di incredulità da parte dei deputati stranieri di fronte ai dati sulla salute dei tarantini e alla vista di questo gigantesco ferro vecchio che si ostinano a tenere in vita; la vergogna, da italiano, di fronte alla constatazione che il governatore della Regione Puglia non parla con il sindaco e il governo non parla con il governatore della Regione.
Questa area di governo schizofrenica – aggiunge Pedicini, Portavoce eurodeputato del M5s al Parlamento europeo e Coordinatore della Commissione ambiente e sanità, in cui la mano destra non sa cosa fa la sinistra, si comporta come bambini dispettosi che si giurano a vicenda di non parlarsi mai più.
E intanto i tarantini muoiono!
E non si vergognano neanche della prova di incapacità e della figuraccia internazionale che ci fanno fare non parlandosi, mentre insieme trovano il coraggio di dire che il Movimento 5 Stelle non è pronto a governare.
Andatevene a casa!
Aggiungo – scrive ancora Pedicini – che durante la visita ho visto con i miei occhi i parchi minerari: cioè le montagne di carbone e minerali di ferro che, ogni giorno, il vento provvede a portare direttamente nei polmoni dei cittadini di Taranto; ho visto il camino più alto dell’Ilva, a poche centinaia di metri dal quartiere Tamburi: è da lì che viene fuori diossina, policlorobifenili e particolato di ogni dimensione, che il vento provvede a portare direttamente nelle case, che all’esterno sono diventate di colore rossiccio a causa di questi veleni.
Inoltre – conclude l’europarlamentare del M5S, proprio nel quartiere Tamburi, gli europarlamentari, i deputati, i senatori, i consiglieri regionali, i sindaci, i consiglieri comunali e gli attivisti del M5s, venerdì scorso, dopo la missione degli eurodeputati, non sono tornati a casa a rilassarsi sulle loro comode poltrone, ma sono rimasti lì a parlare e a confrontarsi con la gente del quartiere».