Il tribunale federale di Bellinzona, in Svizzera, accoglie il ricorso delle figlie di Emilio Riva ed ha negato il rientro in Italia dei 1,2 miliardi di euro che erano stati sequestrati dai magistrati di Milano in una delle inchieste sulla gestione dell’Ilva.
Per i giudici elvetici il rientro in Italia dei circa 1,2 miliardi di euro sequestrati alla famiglia Riva dai magistrati di Milano costituirebbe un’espropriazione senza un giudizio penale. Il Tribunale di Milano aveva applicato quanto previsto dalla legge ‘Salva Ilva’, che metteva in atto una serie di provvedimenti mirati ad assicurare il risanamento dello stabilimento ionico, anche utilizzando le risorse economiche individuate e sequestrate in Svizzera. Il provvedimento era stato applicato con successo, ma – al momento di disporre il rientro in Italia della somma depositata presso la banca Ubs di Lugano, è stato accolto dal Tribunale federale di Bellinzona il ricorso presentato da due figlie di Emilio Riva ed è stato così bloccato il provvedimento con il quale la Procura di Zurigo aveva dato il benestare al trasferimento.