La Regione Puglia ha impugnato il DPCM del 29.9.2017 che ha modificato il Piano Ambientale dell’ILVA di Taranto.
Lo comunica il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano che dichiara:
“Il Decreto è illegittimo: concede di fatto una ulteriore inaccettabile proroga al termine di realizzazione degli interventi ambientali di cui alle prescrizioni AIA già da tempo scadute e sinora rimaste inottemperate.
Il Decreto consente all’ILVA di proseguire sino al 23/8/2023 l’attività siderurgica nelle stesse condizioni illegittime e non più ambientalmente sostenibili addirittura precedenti alla prima AIA nonchè alle BAT (best available techniques) per la produzione di ferro e acciaio pubblicate nel 2012.
Il Governo peraltro ha totalmente ignorato le osservazioni della Regione Puglia formalmente presentate nell’ambito del procedimento concluso con il DPCM impugnato, senza alcuna giustificazione, agendo in violazione dei più elementari principi di pubblicità, trasparenza e imparzialità e in spregio al dovere di leale collaborazione istituzionale che dovrebbe ispirare il comportamento della Pubblica Amministrazione”.