«E’ finita una delle giornate più difficili della mia esperienza politica, ma non solo, difficile anche come sindacalista, ma soprattutto come tarantino perché discutere in Consiglio regionale delle vicende legate all’Ilva è discutere del futuro occupazionale non solo degli operai, ma anche delle società di un indotto ridotto all’osso.» E’ il commento di Donato Pentassuglia, presidente della IV Commissione e consigliere regionale del Partito democratico.
«E’ discutere di salute – prosegue Donato Pentassuglia, come abbiamo dimostrato in passato governando l’emergenza e dando risposte ai bisogni cittadini che si ammalano e ai lavoratori che potrebbero non poter più pagare il mutuo. E’ discutere della carne viva non delle scatole vuote. Per questo ho preferito che il mio partito, il Pd, parlasse con la sola voce del capogruppo Campo, perché non si utilizzasse questa giornata per inutili, quanto dannose divisioni di sorta, che vanno bene per i congressi, ma non quando si parla degli interessi delle persone che quotidianamente incontri per strada e che ti chiedono di non perdere il posto di lavoro o più salute per i loro bambini.
Se sono d’accordo con il ricorso al Tar? No non lo sono! Così come non sono d’accordo che al tavolo delle trattative non ci siano gli enti locali, i primi interlocutori dei cittadini, quelli dai quali ci si aspettano non risposte ma soluzioni. E allora uno sforzo di volontà da parte di tutti!
Il Pd – conclude Pentassuglia – in più di un’occasione ha dimostrato di saper coniugare le varie posizioni nell’interesse del Paese. Confido che accadrà anche questa volta.»