Nei giorni scorsi, nella sede della Commissione Attività Produttive della Camera dei Deputati, il presidente Guglielmo Epifani e i membri della commissione, sul caso della vendita dell’ILVA hanno ascoltato i sindacati confederali CGIL, CISL e UIL e di categoria. Della delegazione farà parte anche il sindacato territoriale e in particolar modo la CGIL di Taranto.
«Siamo in un momento delicato in vista della scadenza del bando – dice Giuseppe Massafra, segretario generale della CGIL di Taranto che ha preso parte all’audizione – Perché le notizie riportate in questi giorni mettono in risalto opzioni sull’acquisto che il sindacato valuta in maniera differente: tra queste quella che vede la cordata Arcelor-Marcegaglia e quella proposta dalla cordata Ermir-Arvedi-Luxottica.
La nostra idea è che vada evitata la condizione per la quale l’ILVA finisca nelle mani di un competitor che potrebbe essere interessato esclusivamente all’acquisizione di quote di mercato.
Mentre auspichiamo – conclude Massafra – che il futuro di questa fabbrica e dei suoi 15mila addetti venga risposto nelle mani di un gruppo che sappia rilanciarne la produttiva nell’ottica del rispetto dell’ambiente e della salute proprio attraverso investimenti in innovazione che salvino il processo produttivo e non ne facciano un altro caso di dismissione senza futuro e senza rispetto.»